Autore Redazione
mercoledì
25 Ottobre 2023
12:11
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- Lombardia

Dati allarmanti in Lombardia sulla violenza di genere tra gli adolescenti

Dati allarmanti in Lombardia sulla violenza di genere tra gli adolescenti

MILANO – Fondazione Libellula ha pubblicato nella giornata di ieri i risultati del sondaggio “Teen Community“, uno sguardo sulla percezione della violenza di genere tra i giovani di età compresa tra 14 e 19 anni. La Fondazione Libellula ha avviato questa indagine per ottenere una panoramica delle esperienze e delle percezioni delle giovani generazioni sulla violenza di genere. La Survey Teen Community ha affrontato diversi aspetti del fenomeno, tra cui il riconoscimento della violenza, le dinamiche relazionali, gli stereotipi di genere e l’esperienza diretta e indiretta della violenza. Il sondaggio è stato somministrato a persone tra i 14 e i 19 anni nel periodo aprile-giugno 2023, attraverso i canali della Fondazione Libellula Impresa Sociale.

 

La ricerca mette in luce come le esperienze dirette o indirette di violenza possano influire sul benessere psichico e sulle relazioni degli adolescenti. In particolare, il sondaggio indica che tali esperienze possono tradursi in difficoltà relazionali e comportamentali, associando sentimenti di paura, insicurezza, scarsa autostima e rifiuto. La survey ha coinvolto quasi 400 ragazze e ragazzi in tutta Italia, evidenziando una maggiore incidenza di episodi traumatici sulle ragazze, che presentano anche una maggiore percezione delle forme di violenza e sono più propense a parlarne.

Nel contesto del sondaggio, emergono notevoli differenze tra le percezioni di ragazze e ragazzi. Nel riconoscimento della violenza e dinamiche relazionali, il 51% delle ragazze considera “molto” una forma di violenza dire al/la partner cosa indossare, in netto contrasto con il 24% dei ragazzi. Solo il 20% dei ragazzi ritiene che chiedere al/la partner con chi e dove sia quando è fuori sia una forma di violenza, rispetto al 36% delle ragazze. Per quanto riguarda l’impedire nuove amicizie online, il 33% dei ragazzi lo considera poco o per niente una forma di violenza.

Passando all’esperienza della violenza, emerge che il 93% delle ragazze delle scuole medie ha risposto spesso o a volte a commenti espliciti sul proprio corpo. Inoltre, l’81% delle ragazze ha dichiarato di aver subito spesso o a volte contatti fisici non desiderati da coetanei/e. Per quanto riguarda le richieste esplicite e attenzioni non desiderate, il 55% delle ragazze e il 25% dei ragazzi hanno risposto di averle hanno ricevute spesso o a volte.

Infine, riguardo agli stereotipi e alla visione dei generi, il 53% delle ragazze non è d’accordo che sia normale che un ragazzo sia più interessato all’atto sessuale di una ragazza, mentre solo il 28% dei ragazzi condivide questa opinione. Infine, il 41% delle ragazze è “molto d’accordo” sulla considerazione che le ragazze devono lottare di più dei ragazzi per raggiungere traguardi personali.

La survey evidenzia anche l’incidenza degli stereotipi di genere nelle percezioni degli adolescenti. Le ragazze risultano più propense a parlare delle esperienze di violenza, mentre i ragazzi sembrano gestire spesso da soli queste situazioni, forse a causa della percezione che esternare emozioni non sia “da uomo”.

La presidente di Fondazione Libellula Impresa Sociale, Debora Moretti, ha commentato i dati chiedendo a gran voce un intervento tempestivo per sensibilizzare i giovani sulle complesse dinamiche della violenza di genere. “Promuovere valori fondamentali come rispetto, consenso ed equità è cruciale”, ha dichiarato Moretti.

La presidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti civili, Diana De Marchi, ha ribadito il bisogno di un cambiamento strutturale nella società. “Il vero cambiamento avviene un passo alla volta”, citando le parole di Ruth Bader Ginsburg, giurista e paladina dei diritti delle donne. Grazie anche a questa ricerca riusciremo ad agire con più efficacia e consapevolezza nel contrastare la violenza sulle donne di tutte le età, con un impegno capillare e condiviso di educazione al rispetto per prevenire i maltrattamenti e gli abusi anche in adolescenza”, ha commentato durante la presentazione.

Dello stesso avviso Elena Lattuada, Delegata del Sindaco di Milano alle Pari Opportunità: “È sempre fondamentale parlare di violenza sul corpo delle donne, per non dimenticare e rendere giustizia. Importante, in questo caso, conoscere il punto di vista degli e delle adolescenti, così come l’aver presentato l’indagine in un luogo simbolico di Milano, come la Casa dei Diritti”.

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