31 Ottobre 2023
11:54
Maltempo a Milano: traffico verso la normalità ma scoppia polemica vasche di laminazione
LOMBARDIA – Strade bloccate, allagamenti e grossi disagi alla circolazione hanno segnato la mattinata di oggi a Milano, dove un violento nubifragio, con fulmini, raffiche di vento e forte pioggia, si è abbattuto sulla città attorno alle 4.30, provocando l’esondazione del fiume Seveso. Al momento non si segnalano danni ingenti o feriti. La zona più colpita è stata quella tra Niguarda e Ca’ Granda. Viale Fulvio Testi, tra le strade maggiormente percorse soprattutto per chi entra in città da Nord, è stato chiuso. Qui le squadre di soccorso dei vigili del fuoco hanno chiesto ausilio alla polizia locale per interdire il traffico proprio in quel punto per evitare disagi e criticità agli automobilisti. Disagi hanno riguardato anche i quartieri Maggiolina e Isola, completamente allagati.
A Mediglia, in via Europa 4, i vigili del fuoco di Gorgonzola hanno soccorso una signora rimasta bloccata in auto con i suoi due bambini a causa di un albero caduto per il forte vento. Anche il sottopassaggio della stazione Garibaldi si è allagato. A Milano disagi consistenti si sono verificati sui mezzi pubblici, con la metropolitana M3 interrotta per acqua in galleria e rallentamenti e interruzioni anche sulle altre linee di superficie, come bus e tram. Attorno alle 6.30 il fiume Seveso ha toccato i 2,92 metri a Cesano Maderno, 2,41 a Palazzolo, 2,70 metri a Ornato, per toccare i 3,07 a Valfurva. Osservato speciale anche il Lambro che nel quartiere Feltre ha segnato 2,44 metri e 1,04 metri invece a Peregallo.
A poche ore dal violento nubifragio, è andata in scena a distanza un botta e risposta tra il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli, che stamattina, parlando delle conseguenze provocate dalla bomba d’acqua che ha colpito il capoluogo lombardo, ha attaccato Regione Lombardia per i ritardi sulla realizzazione delle vasche di laminazione in via di realizzazione per contenere le piene del Seveso.
“Credo che Granelli si dovrebbe occupare di gestire meglio la città, perché credo che non siano mai successe tante situazioni come queste, che dimostrano un completo abbandono – la replica di Fontana. Granelli dovrebbe preoccuparsi a casa sua, noi il nostro lavoro lo stiamo facendo: le vasche di laminazione saranno pronte, la prima verrà consegnata entro la fine di gennaio, la seconda entro marzo, stiamo rispettando i tempi. Di solito è sempre così: quando uno ha la coda di paglia cerca di scaricare sugli altri le sue responsabilità’‘.
Nel frattempo a Milano il meteo è migliorato ed è spuntato il sole. Il traffico man mano sta tornando alla normalità mentre i vigili del fuoco continuano a lavorare per liberare sottopassi e cantine e monitorare le zone a rischio.