Autore Redazione
lunedì
6 Novembre 2023
05:00
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Cronaca - Pavia

Venerdì e sabato a Pavia il convegno sul perché dei suicidi tra i giovani

Venerdì e sabato a Pavia il convegno sul perché dei suicidi tra i giovani

PAVIA – Venerdì 10 novembre e sabato 11 novembre 2023 nell’Aula Berlucchi della Fondazione Mondino IRCCS di Pavia e nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Pavia, il convegno intitolato “Oltre il buio”, dedicato alla comprensione e prevenzione dei comportamenti legati al suicidio negli adolescenti.

Due giornate di confronto su un fenomeno emergente, che in Italia e in Europa rappresenta la seconda causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali, ed è spesso associato al disagio psichiatrico, in crescita come testimonia l’aumento del 300% delle richieste di accesso all’Istituto pavese da parte di ragazzi in difficoltà negli ultimi tre anni.

Dal territorio arrivano sempre più richieste di ricovero, tra cui molti ragazzi che hanno messo in atto comportamenti suicidali – spiega il professor Renato Borgatti, direttore della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Fondazione Mondino. Occorre andare oltre la sensazione di annichilimento che ci provocano questi fatti e oltre i tabù che il discorso pubblico ci impone, per indagare un fenomeno che si presenta molto complesso e per molti aspetti non adeguatamente studiato”.

Nella prima giornata di venerdì 10 novembre, interamente dedicata al confronto delle esperienze cliniche, interverranno tra gli altri Maurizio Pompili, psichiatra di Roma tra i massimi esperti al mondo nell’ambito del suicidio, lo psichiatra e saggista Vittorio Lingiardi, la psichiatra infantile Anne Edan dell’Università di Ginevra, lo psichiatra Christoph Correl da New York, Mario Speranza professore di psichiatria del bambino e dell’adolescente da Parigi, Antonio Piotti  psicoterapeuta dell’Istituto Minotauro di Milano e la psicoanalista Rossella Valdré.

La mattina di sabato 11 novembre appuntamento nell’Aula Magna dell’Università di Pavia per un incontro rivolto alla cittadinanza. La neuropsichiatra infantile Antonella Costantino di Milano e la Professoressa Cristina Montomoli dell’Università di Pavia, riferiranno gli allarmanti dati epidemiologici rispetto al malessere psicologico e all’insorgenza di disturbi psichiatrici negli adolescenti. Seguirà una tavola rotonda, preceduta dall’intervento della psicoterapeuta e scrittrice Stefania Andreoli, a cui parteciperanno sociologi, psicologi e neuropsichiatri.

L’obiettivo del convegno, organizzato dallo staff della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Mondino, che ha una riconosciuta esperienza sia nel campo della ricerca che dei processi di cura, con collaborazioni a livello nazionale e internazionale, è da un lato portare a confronto le più interessanti esperienze cliniche sulla materia, per arrivare a una migliore comprensione delle dimensioni e delle dinamiche del fenomeno, dall’altro di far crescere la consapevolezza che il dialogo – informato e libero da pregiudizi –  è la prima e più semplice misura di prevenzione.

È un tema di cui si deve e si può parlare, in famiglia oppure con l’insegnante o lo psicologo a scuola, oppure ancora con l’allenatore – aggiunge Luca Capone, psicologo e psicoterapeuta del Mondino. I ragazzi in età adolescenziale hanno spesso pensieri legati alla morte e spesso, quando ci confrontiamo con loro, vediamo che sono molto interessati, hanno proprie riflessioni da esprimere e cercano risposte. Parlarne può aiutare a sentirsi meno soli e contribuisce a disinnescare il processo che porta all’ideazione del progetto. Ed è particolarmente necessario negli interventi di postvention, quando siamo per esempio chiamati a entrare in una classe dopo che si è verificata una tragedia, per aiutare i compagni e gli insegnanti a elaborare il trauma e a gestirne le conseguenze. Non parlare di morte con i ragazzi è un tabù che deve e può essere superato”.

La Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile della Fondazione Mondino IRCCS di Pavia si avvale di 20 letti per ricoveri ordinari e 4 letti per ricoveri riabilitativi. Sono inoltre attivi day-hospital e ambulatori dedicati a tutte le principali patologie neurologiche e psichiatriche dell’età evolutiva. Al suo interno operano diversi centri di eccellenza, tra cui Il Centro per Autismo e disturbi del Neurosviluppo (ADHD e DOP), l’Unità per la diagnosi e cura dei Disturbi dell’Apprendimento, l’Unità dedicata alla cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare, il Centro di Neuroftalmologia dell’Età Evolutiva, il Centro per le Malattie Neuromuscolari e il Centro per la diagnosi e cura dell’Epilessia e della Cefalea.

Per gli adolescenti con diverse forme di disagio psichico inoltre è attivo un Centro Diurno per interventi educativi e di psicoterapia presso il Centro Riapri il Mondo di via Trieste a Pavia.

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