Autore Redazione
mercoledì
8 Novembre 2023
05:11
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Politica - Pavia

Calano le imprese artigiane in provincia di Pavia

Calano le imprese artigiane in provincia di Pavia

PAVIA – Tiene nel 2023 l’artigianato lombardo, cede solo uno -0,7% su base annua. Sono però le nuove imprese guidate da cittadini non italiani a ridurre il saldo tra aperture e chiusure. Nel milanese, in particolare, i titolari stranieri sono quasi uno su tre, e sono quasi in maggioranza nel settore edilizia e pulizie. È quanto emerge dall’analisi dei dati del Registro Imprese lombardo, aggiornati all’ultimo trimestre ed elaborati da Unione Artigiani. Un quadro che disvela un settore apparentemente ancora in salute ma con un ‘outlook’ da osservato speciale.

Le nostre ditte operano sono a pieno regime ma non riescono ad evadere rapidamente le commesse dei clienti o a svilupparsi perché non trovano lavoratori, del resto ne mancano almeno 40mila solo a Milano – commenta Marco Accornero, segretario di Unione Artigiani – e senza manodopera, da formare in gran parte con l’esperienza, non si aprono nuove imprese. Le aziende artigiane hanno ora di fronte tre strade: resistere, sperando in una svolta o in una cessione, rinunciare alle attività specialistiche, oppure pianificare la propria chiusura. Il tempo delle scelte per molte è oramai esaurito“.

Le imprese artigiane rappresentano il 35% delle aziende attive in Lombardia: sono oggi 234.496 su un totale di 819.959. Rispetto allo stesso periodo registrano un calo rispetto all’anno precedente pari -0,7%, un segno negativo che consolida una tendenza negativa del -4,5% sempre regionale rispetto al rilevamento di cinque anni fa, con un calo più accentuato tra Mantova (-12,7%) con Cremona, Pavia e Varese (-7,2% per tutte sul 2018). In positivo, in termini di saldo delle imprese attive, si registrano quest’anno solo le province di Milano (+0,3%) e Monza (+0,4%).

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