11 Novembre 2023
16:19
Pmi: Confindustria, coprono 76,5% totale occupati aziende e 65% valore aggiunto
PAVIA – Le imprese con meno di 250 dipendenti sono la quasi totalità delle aziende italiane e gli occupati nelle Pmi, comprese le micro, sono circa il 76,5% del totale e assicurano quasi il 65% del valore aggiunto al costo dei fattori (64,4%). Sono alcuni dei principali dati emersi dal Forum della piccola industria di Confindustria che si è svolto oggi a Pavia. Anche all’interno di Confindustria le micro, piccole e medie imprese sono la maggioranza delle imprese associate, ma la loro dimensione media è maggiore rispetto a quella italiana, poiché in termini relativi ci sono meno micro e più piccole e medie imprese rispetto alla media nazionale.
Dal 2012, nel 2021 il numero delle imprese è leggermente cresciuto, evidenziano i dati del Forum. Considerando le Pmi, spiccano le performance delle medie imprese (+13,5% dal 2012) e delle piccole imprese (+5,0), a fronte di un aumento totale nel numero delle imprese del +2%. Considerando la sola manifattura, sono però in terreno positivo solo le medie imprese. Positivo invece l’andamento del fatturato e del valore aggiunto prodotto: sia le piccole sia le medie imprese hanno saputo migliorare le proprie performance, registrando un andamento positivo anche superiore a quello delle grandi.
In termini assoluti, in Europa l’Italia ha un numero di imprese inferiore solo alla Francia. Considerando solo quelle con almeno 10 dipendenti, ovvero escludendo le micro, il nostro Paese è invece secondo solo alla Germania, che registra però una percentuale di Pmi sul totale molto superiore a quella italiana. Questo è in linea con gli addetti per impresa: l’Italia ha una media per impresa di 3,9 addetti, contro quella dell’Ue a 5,1 e della Germania a 12,1.