Venerdì il Don Carlo al Teatro Fraschini di Pavia: dramma musicale che grida alla società moderna

PAVIA – Il 17 novembre il Teatro Fraschini di Pavia vedrà il debutto di “Don Carlo“, l’opera maestosa e iconica di Giuseppe Verdi. Il regista Andrea Bernard, di origini altoatesine e già noto per le sue regie di successo in Italia e all’estero, ha improntato questa rappresentazione a una visione contemporanea, trasportando le controversie politiche e amorose dell’opera in un contesto distopico.

L’ambientazione del Teatro Fraschini si annuncia come uno scenario avvolto nell’oscurità, illuminato lentamente da luci neon che svelano una scena cupa e inquietante. Le pareti di cemento grigio e il soffitto carico di tensione contribuiscono a creare un’atmosfera oppressiva, che si fa palpabile nel silenzioso passo di un gruppo di individui vestiti di nero, i membri inquietanti dell’inquisizione, simbolo di un potere autoritario che controlla ogni aspetto della vita cittadina. In questo contesto si inserisce Don Carlo, l’infante di Spagna, figura idealista e ribelle al potere inquisitorio.

Il suo amore per Elisabetta di Valois, la figlia del Re di Francia, è intriso di proibizione. La storia di Don Carlo si dispiega come un intreccio avvincente di amore, libertà e oppressione, diventando uno specchio della società moderna, dove le lotte per la libertà di espressione e il diritto di amare senza restrizioni sono ancora attuali. L’allestimento di Bernard si distingue per la sua originalità e coinvolgente interpretazione di un classico, dando forma alle scene di Alberto Beltrame. I costumi di Elena Beccaro contribuiscono a creare un’atmosfera suggestiva e inquietante, amplificando la drammaticità della storia. E naturalmente la sublime e commovente musica di Verdi, diretta con maestria da Jacopo Brusa, si fonde con le intense interpretazioni dei cantanti, creando un’esperienza sensoriale completa.

Durante la visione, le sensazioni si moltiplicano: l’oppressione e il controllo si avvertono nelle scene cupe e nell’atmosfera inquietante. La commozione prende forma nella storia d’amore e libertà di Don Carlo, suscitando emozioni forti che toccano le corde più profonde dello spettatore. La riflessione è innescata dai temi attuali di oppressione, libertà di espressione e diritto di amare, stimolando gli spettatori a riflettere sulla società contemporanea. “Don Carlo” è un’opera che va oltre la mera fruizione spettacolare: un’esperienza coinvolgente e stimolante per coloro che cercano non solo intrattenimento, ma anche una profonda riflessione sulla complessità della condizione umana.

Per quanto riguarda l’acquisto dei biglietti per “Don Carlo”, la biglietteria del Teatro Fraschini è aperta dal lunedì al sabato dalle 17:00 alle 19:00.Per chi preferisce acquistarli online è disponibile la piattaforma https://teatrofraschini.vivaticket.it/.