Autore Redazione
martedì
21 Novembre 2023
05:14
Condividi
Cronaca - Pavia

Medici ucraini a Pavia per specializzarsi in riabilitazione bimbi con traumi da conflitto

Medici ucraini a Pavia per specializzarsi in riabilitazione bimbi con traumi da conflitto

PAVIA – Medici ucraini in Italia per imparare a curare le ferite di guerra nei bimbi. Fondazione Soleterre annuncia l’avvio di un programma di formazione finanziato da Regione Lombardia e sostenuto da Assolombarda, volto a supportare l’ospedale St. Nicholas di Leopoli, i suoi camici bianchi in prima linea da oltre un anno e mezzo, i suoi pazienti e gli sfollati ospitati nella casa di accoglienza riqualificata da Soleterre a Neslukhiv. La Fondazione ha dotato l’ospedale St. Nicholas di 5 nuove figure specializzate nella terapia e nella riabilitazione dei pazienti pediatrici con traumi causati dal conflitto, professionisti che dal 19 al 25 novembre completeranno la formazione a Pavia, al Policlinico San Matteo e agli Ics Maugeri.

Fondazione Soleterre – ricorda l’onlus in una nota – dall’inizio del conflitto con la Russia si è impegnata senza sosta per garantire continuità di cura ai piccoli pazienti ricoverati nelle tre principali oncologie pediatriche dell’Ucraina: l’Istituto nazionale del cancro e il Centro nazionale di chirurgia pediatrica di Kiev, e il Centro medico specializzato per bambini di Leopoli. Nel febbraio 2022, di fronte al costante aumento dei bambini feriti, Soleterre ha esteso il proprio intervento a un quarto ospedale pediatrico, il St. Nicholas di Leopoli. E’ qui che nasce il progetto ‘Unbroken Kids’, un centro d’eccellenza per la cura e la riabilitazione fisica e psicologica di 954 pazienti pediatrici con ferite di guerra, realizzato insieme a Fondazione Zaporuka e First Medical Union of Lviv.

L’apertura di un centro che possa rimanere nel tempo, anche un domani che la guerra sarà finita – afferma il presidente della Fondazione Soleterre Damiano Rizzi, psicoterapeuta dell’età evolutiva – nasce dall’esigenza di aiutare bambini e ragazzi con amputazioni, lacerazioni importanti, disabilità neuro-motorie che necessitano di assistenza continuativa nel tempo. Soleterre non li lascerà soli, sarà al loro fianco per i prossimi anni per provare ad alleviare i traumi fisici e psicologici che la guerra ha comportato per un’intera generazione“. Attività di riabilitazione psico-fisica, scambi di formazione tra specialisti ucraini e italiani, fornitura di attrezzature e medicinali per il centro di riabilitazione di Leopoli. Su questi tre filoni sono impegnate le strutture pavesi che accoglieranno la delegazione ucraina composta dall’anestesista e neurologa pediatrica Olha Pavlovska, dalla psicologa Olha Shevchenko, dall’infermiera della riabilitazione Lesia Viityk, dai fisioterapisti Khuda Serhii e Oksana Baran.

Fin dall’inizio del conflitto abbiamo fatto tutto quanto nelle nostre possibilità per offrire supporto alla popolazione sia nelle zone teatro di guerra, sia ospitando e curando in Lombardia soprattutto donne e bambini“, dichiara il presidente della Regione Attilio Fontana. “Siamo intervenuti anche per aiutare un centinaio di bambini malati oncologici che abbiamo curato in diverse strutture della Lombardia. Una mobilitazione a tutto campo“, evidenzia il governatore, “un’azione resa possibile anche grazie al grandissimo impegno di Soleterre Onlus e ai voli messi a disposizione da donatori privati e dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. Questa collaborazione non si è mai interrotta, ma continua con una forma nuova e concreta di formazione del personale medico ucraino“.

Assolombarda – sottolinea Sergio Dompé, vicepresidente con delega alle Life Science – ha sostenuto con convinzione questa prima iniziativa di cooperazione promossa insieme da attori pubblici e privati con l’obiettivo di sostenere un Paese messo a dura prova dalla guerra“. L’associazione ritiene “che lo scambio di know-how che sarà messo in campo nei prossimi giorni negli ospedali coinvolti possa rappresentare un primo passo per rendere più resiliente la risposta del personale medico durante la crisi. La nostra comunità imprenditoriale è disponibile sin da ora a proseguire nel tempo questa alleanza – assicura Dompé – contribuendo nel lungo periodo anche alla ricostruzione del sistema sanitario ucraino, con una forte cooperazione del sistema socio-sanitario della Lombardia“.

Già in passato, grazie alla collaborazione tra San Matteo e Soleterre, una delegazione di medici proveniente dagli ospedali pediatrici di Lviv e Kiev era stata accolta nel nostro policlinico per un programma di formazione sul tema dei trapianti di midollo osseo-cellule staminali ematopoietiche per la cura di alcuni tipi di cancro infantile, sia solidi che ematologici. Oggi siamo lieti di accogliere nuovamente una delegazione di medici ucraini che potrà affiancarsi ai nostri specialisti in questo percorso di training formativo“, commenta Alessandro Venturi, presidente della Fondazione Irccs Policlinico San Matteo. “Partecipare e sostenere iniziative in favore di chi ha bisogno è da sempre nella filosofia di Maugeri e in questo caso – rimarca l’amministratore delegato Giuseppe Fraizzoli – mettere a disposizione tutte le competenze necessarie che abbiamo per specializzare professionisti che rimarranno su un territorio oggi segnato in modo profondo dalla guerra significa aiutare la popolazione tutta non solo nel presente, ma a fine conflitto, contribuire al futuro dell’Ucraina che potrà così contare su professionisti migliori e residenti sul proprio territorio“.

Condividi