23 Novembre 2023
14:40
Skultoflower, Moggi (Pavia a Colori): “Lo scultore può donarla a chi vuole, ma il problema esisteva già dall’estate”
PAVIA – La vicenda di “Skultoflower,” l’opera metallica di Stefano Bressani destinata a impreziosire una rotonda pavese, ha preso una svolta inattesa lasciando la città senza l’opera attesa. Inizialmente concepita per adornare una rotonda dedicata, la scultura alta 4 metri, in metallo, avrebbe dovuto simboleggiare il rinnovamento artistico di Pavia. Tuttavia, a causa di complicazioni, ritardi e cambiamenti nelle assegnazioni delle rotatorie, l’artista pavese ha deciso di ritirare la sua proposta al Comune, lasciando un vuoto nella realizzazione di quella che avrebbe potuto essere una rotonda Bressani. Il destino dell’opera, però, prende una nuova direzione con Bressani che ha deciso di donare la scultura ad Asm Pavia per celebrare i 120 anni della società, scatenando polemiche sulla trasparenza e la gestione finanziaria di Asm Pavia.
“Lo scultore può donarla a chi vuole”, replica a Radio Gold Alice Moggi di Pavia a Colori, sottolineando il diritto di Stefano Bressani di destinare la sua opera a chi preferisce. Tuttavia, evidenzia che il problema legato alla collocazione di Skultoflower esisteva già “ben prima dell’estate“, suggerendo complessità radicate nel tempo.
La rappresentante del consiglio comunale mostra perplessità riguardo al coinvolgimento di ASM Pavia nella questione, chiedendosi: “Non capisco cosa c’entri con ASM Pavia e perché sia subentrata quale sia il collegamento, visto che non paga. Io non sono favorevole e non credo Pavia perda chissà cosa”. Moggi solleva una questione critica sulla situazione dei rapporti tra l’arte e l’amministrazione comunale a Pavia. Afferma: “Penso che i rapporti tra l’arte e l’amministrazione comunale siano compromessi da tempo, visto che da anni non c’è un assessorato alla cultura. Si sentono tagliati fuori e non mi sembra cambi granché. Io non sono esperta di arte moderna, quindi non sono in grado di valutare quotazioni.”
La rappresentante di Pavia a Colori conclude la sua risposta esprimendo la sua soddisfazione per il desiderio di Bressani di donare opere alla città. Tuttavia, afferma con decisione: “Mi fa piacere che doni il suo lavoro alla collettività, ma non credo sia un dramma non vedere la sua a Pavia“.