Autore Redazione
lunedì
27 Novembre 2023
05:41
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Cronaca - Pavia

Risultati positivi nei centri pavesi per “VOCE”, l’app che aiuta la comunicazione delle persone autistiche non verbali

Risultati positivi nei centri pavesi per “VOCE”, l’app che aiuta la comunicazione delle persone autistiche non verbali

PAVIA – Lo scorso venerdì l’Università di Pavia ha ospitato nell’Aula Magna in Piazza Leonardo Da Vinci  l’evento di presentazione dei risultati del progetto “VOCE“, finanziato dalla Fondazione Tim nell’ambito del bando “Liberi di Comunicare – Tecnologie intelligenti per superare le barriere dell’autismo”. Il progetto, nato dalla sinergia tra il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e il Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, ha l’obiettivo di rivoluzionare la comunicazione per le persone autistiche non verbali.

La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) è il cuore del progetto, un insieme di strategie e strumenti progettati per migliorare o sostituire i metodi di comunicazione verbale tradizionali. Nel contesto dell’autismo, la CAA è un sostegno vitale per coloro che affrontano difficoltà nella comunicazione verbale, offrendo alternative come gesti, simboli, immagini e dispositivi elettronici.

L’app “VOCE” è stata sottoposta a test approfonditi nei centri pavesi del gruppo Marta, tra cui spiccano “Il Tiglio”, “Il Melograno”0 e “Cascina Rossago”. I risultati rivelano che l’app si è dimostrata un efficace facilitatore di scambi comunicativi, con una particolare attenzione alla formula “domanda operatore + risposta”.

L’utilizzo di “pittogrammi”, figure associate a colori e parole, ha consentito ai partecipanti di comunicare seguendo i principi della CAA. Nel centro “Il Tiglio”, alcuni ragazzi hanno raggiunto un livello di comunicazione indipendente, con un focus notevole su aggettivi, sostantivi, verbi e avverbi.

Un aspetto significativo è emerso durante l’implementazione dell’app in diverse attività sociali. Presso “Cascina Rossago”, l’app ha fornito a persone adulte con autismo nuovi modi strutturati di comunicare, con l’obiettivo di favorire l’autodeterminazione e la comprensione reciproca delle richieste.

Al “Centro Diurno per l’Autismo Il Tiglio”, l’app è stata impiegata in giochi adattati come “Uno”, il gioco della pizza e quello dei contrari. Questi giochi hanno mirato al riconoscimento di numeri, colori, forme e cibo, promuovendo il rispetto del turno, delle regole e la gestione della frustrazione. I risultati hanno mostrato miglioramenti significativi nei progressi sociali e relazionali degli utenti.

Nel “Centro Diurno per persone con Disabilità Il Melograno”, l’app è stata sperimentata con successo come strumento di supporto alla comunicazione. Operatori e famiglie hanno apprezzato la fruibilità da dispositivi, la traduzione simultanea dei pittogrammi in voce e viceversa, e la maggiore velocità nella produzione di materiali come storie sociali e tabelle tematiche.

Le famiglie coinvolte hanno condiviso opinioni positive, sottolineando la bellezza della registrazione di frasi e delle traduzioni simultanee in pittogrammi. Considerano “VOCE” come un valido alleato che semplifica l’aggiornamento dei contenuti comunicativi in modo dinamico rispetto agli strumenti tradizionali, fungendo da mediatore nello scambio e riducendo distanze e limiti nella comunicazione.

L’esperienza complessiva sembra estremamente positiva, con “VOCE” che si configura come un valido alleato nella promozione della comunicazione e dell’inclusione sociale per le persone con autismo e disabilità. L’app sarà presto disponibile per il download su Playstore e IoS, mentre informazioni dettagliate sulle versioni in lavorazione sono già consultabili sul sito web vocepecs.unipv.it.

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