29 Novembre 2023
05:04
Pavia: accordo in prefettura per l’inclusione lavorativa dei richiedenti asilo
PAVIA – Posizione giuridica, aspirazioni ed aspettative personali, eventuali esperienze lavorative nei paesi d’origine, livello di conoscenza della lingua italiana, disponibilità ed autonomia negli spostamenti sul territorio, settore lavorativo di possibile impiego. Questi alcuni dei dati contenuti nelle schede delle interviste e dei colloqui con gli ospiti delle strutture di accoglienza sul territorio (Cas) che la Prefettura di Pavia ha svolto, su base volontaria e tramite i relativi gestori, con un’articolata procedura per promuovere e facilitare l’inserimento lavorativo dei richiedenti protezione internazionale nel tessuto economico pavese.
Veicolare le offerte di lavoro ai migranti calibrandole sulle reali esigenze del territorio e con una particolare attenzione all’inclusione sociale, questo l’obiettivo del prefetto, condiviso stamattina in un incontro svoltosi nella Sala della Caccia di Palazzo Malaspina. In tale sede il prefetto Francesca De Carlini, le associazioni datoriali di categoria e le organizzazioni sindacali, sulla base del monitoraggio e delle esigenze di manodopera delle imprese e degli operatori economici, hanno delineato e condiviso la metodologia e le procedure per l’inserimento lavorativo dei richiedenti protezione internazionale sul territorio.
Presenti Assolombarda Pavia, Ascom, Confartigianato Imprese, Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane, Cna, Coldiretti, Confagricoltura Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.
Dopo un’articolata disamina della situazione e delle esigenze e dei fabbisogni occupazionali, è stata condivisa la costituzione in prefettura di una cabina di regia per acquisire e indirizzare le offerte di lavoro provenienti dalle associazioni datoriali, rispettivamente riferimento delle imprese associate e rivolte agli ospiti dei Cas, ottimizzando, anche sotto il profilo della trasparenza, ogni passaggio dell’inserimento lavorativo.
L’incontro di oggi rappresenta un punto fermo nella collaborazione tra prefettura e associazioni di categoria volto a strutturare un modello efficace di integrazione lavorativa dei richiedenti protezione internazionale ospiti dei Cas e costituisce uno degli strumenti per l’integrazione lavorativa e sociale dei cittadini stranieri sul territorio, nonché strumento per la formazione di qualificata manodopera in linea con le esigenze e le aspettative di associazioni ed imprese.