Cosa fare durante le feste: i presepi storici di Pavia

PAVIA – Nel cuore di Pavia, tra le antiche mura e le pietre cariche di storia, si celano tesori che narrano la magia e la tradizione della natività. Tre presepi storici si ergono come testimonianza di secoli di devozione e creatività, incastonati nel tessuto culturale della città.

Il primo capitolo di questo viaggio a Greccio, nel lontano 1223, quando San Francesco d’Assisi, con il suo gesto visionario, inaugurò la tradizione del presepe. Da allora, questa rievocazione della nascita del Redentore si è tramandata attraverso gli anni, con il presepio napoletano che ha vissuto la sua epoca d’oro nel Settecento. Fuori dalle chiese e dentro le dimore dell’aristocrazia, il presepio napoletano ha incarnato la sacralità e la creatività. A Santa Maria del Carmine si trova una rievocazione del presepe “del Greccio”.

Il secondo capitolo ci conduce al magnifico Duomo di Pavia, dove uno straordinario presepe, di scuola napoletana, incanta i visitatori. Ventuno statue, tra cui la Madonna e San Giuseppe, compongono uno spazio scenico di tre metri per tre. La culla di Gesù, intrecciata con rami e il letto di paglia, trasporta gli osservatori in un viaggio attraverso il tempo, con rocce e statue in terracotta che raccontano la loro storia sin dal 1722.

Infine, l’atmosfera presepiale si fonde con la vita quotidiana di Pavia in piazza del Duomo, dove un presepe è stato allestito sui resti della Torre Civica. In questo gesto semplice, si trova un segno di vita e speranza, un omaggio anche a coloro che persero la vita durante la caduta della Torre Civica nel 1989. Durante le frenetiche giornate natalizie, questa installazione invita i passanti a riflettere e pregare per coloro che non sono più accanto a noi.

Questi presepi storici di Pavia non sono solo opere d’arte, ma custodi di tradizioni, simboli di devozione e testimoni di speranza. In un mondo in rapido cambiamento, essi ci ricordano la bellezza intramontabile della storia della natività.