16 Dicembre 2023
05:52
Pavia piange uno dei massimi studiosi di Manzoni: Angelo Stella
PAVIA – Il linguista e filologo Angelo Stella, uno dei massimi studiosi della storia della lingua italiana, specialista degli scritti linguistici di Alessandro Manzoni, è morto all’età di 85 anni mercoledì 14 dicembre nel centro per le cure palliative della clinica Maugeri di Pavia, dove era ricoverato da alcuni giorni. I funerali, come ha annunciato la famiglia all’Adnkronos, si terranno lunedì 18 dicembre, alle ore 11, nella chiesa del Carmine di Pavia.
Allievo di Maria Corti all’Università di Pavia, Stella vi ha insegnato fino al pensionamento, concludendo la prestigiosa carriera accademica come professore emerito. Socio dell’Accademia della Crusca, dell’Accademia dell’Arcadia e dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, Stella è stato studioso dei dialetti padani, soprattutto nelle loro relazioni con la lingua di scrittori quali Bonvesin de la Riva, Ludovico Ariosto, Carlo Dossi.
Dal 2006 alll’ottobre 2023 Stella è stato presidente del Centro nazionale di studi manzoniani, coordinando fino all’ultimo le celebrazioni per i 150 anni della morte di Manzoni: lo scorso 22 maggio è stato lui ad accogliere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita a Casa Manzoni a Milano. Lunedì prossimo, alle ore 18.30, a Casa Manzoni, verrà presentato un libro progettato da Stella con Interlinea e dedicato al “Natale del 1833” di Manzoni, con una prefazione di Mauro Novelli, da lui scelto come suo successore al Centro Nazionale di Studi Manzoniani, e curato da Valerio Rossi.
Stella ha dedicato importanti studi a Manzoni, curandone l’edizione di due volumi degli “Scritti linguistici e letterari” (Mondadori, 1974 e 1990), quella dei “Promessi sposi” (Einaudi-Gallimard, 1995), e i due volumi degli “Scritti linguistici editi e inediti” pubblicati nel 2000 dal Centro nazionale di studi manzoniani di cui è stato presidente dal 2006 al 2023.
Con sensibilità e competenza, il professore Stella ha sempre condiretto la rivista “Autografo” (fondata da Maria Corti) e la collana “Biblioteca di Autografo”, collaborando con gli ultimi direttori del Centro manoscritti dell’Università di Pavia, da Franca Lavezzi a Giuseppe Antonelli.
Presidente della Fondazione Maria Corti, della sua maestra ha curato, postumo, “Un ponte tra latino e italiano” e sempre presso Interlinea e con sue presentazioni sono usciti “Guido Morselli: i percorsi sommersi”, “Cupido fra gli alambicchi” di Carlo Linati, “Dove saremo un giorno a ricordare. Itinerari con Alfonso Gatto” di Graziana Pentich, “Solo buone notizie” e “La cospirazione dei tarli” dell’allievo poeta Andrea De Alberti.
Ma nel catalogo di Interlinea restano anche testimonianze di due sue passioni: lo sport (in particolare il calcio e la sua amata Juventus) con uno scritto in “Letteratura e sport” a cura di Giovanna Ioli, e la pesca (nei suoi laghetti intorno a Travedona Monate, in provincia di Varese, dove era nato il 12 novembre 1938), con il recente “I coregoni. ‘In lacubus territorij nostri'” a cura sua e degli amici Renzo Dionigi e Pietro Volta.
L’ultimo libro di Angelo Stella è uscito nel novembre 2022 per la casa editrice di Casa del Manzoni: si intitola “Il panettone che è di Milano” ed è un saggio storico tra aneddoti, chicche letterarie e documenti storici sul dolce tipico delle feste. Stella aveva trovato sul lievitato un menu natalizio del 1599 e aveva raccontato come la famiglia Manzoni fosse golosa di panettone.
Paolo Martini