Autore Redazione
lunedì
18 Dicembre 2023
11:24
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Cronaca - Pavia

Università di Pavia: bando a cascata da 1,55 milioni di euro per “contrastare la malnutrizione”

Università di Pavia: bando a cascata da 1,55 milioni di euro per “contrastare la malnutrizione”

PAVIA – L’Università di Pavia, capofila dello Spoke 6 del partenariato Pnrr OnFoods, ha pubblicato un bando a cascata da 1,55 milioni di euro per promuovere azioni congiunte tra imprese, università e centri di ricerca esterne al partenariato.

L’obiettivo del bando è sviluppare strategie nutrizionali e prodotti innovativi e sostenibili rivolti alle categorie più vulnerabili, affette o a rischio di malnutrizione.

I temi di ricerca del bando sono due. Si parte con lo sviluppo di prodotti sostenibili ad alto contenuto proteico di origine vegetale, ad esempio leguminose e ogni altra specie vegetale capace di contribuire a soddisfare i fabbisogni nutrizionali di popolazioni vulnerabili affette da o a rischio di malnutrizione. Per arrivare all’ideazione di un prodotto a base di pre-, pro-, o post-biotici volto a favorire il ripristino del benessere dell’intestino in popolazioni vulnerabili affette da o a rischio malnutrizione.

Il bando è in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare con quelli di assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età e promuovere una crescita economica sostenuta, inclusiva e sostenibile.
Le domande di partecipazione al bando dovranno essere presentate entro il 22 gennaio 2024.

“Il bando a cascata – spiega la prof.ssa Hellas Cena, coordinatrice dello Spoke 6 – è un’ottima occasione per creare una sinergia tra il mondo accademico e della ricerca e quello delle aziende, con l’obiettivo di implementare i risultati attesi e l’impatto delle attività di ricerca e sviluppo dello Spoke 6. Ciò consentirà alla ricerca di raggiungere la popolazione vulnerabile affetta o a rischio di malnutrizione attraverso la produzione di prodotti innovativi e sostenibili rivolti a queste categorie fragili.”

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