Autore Redazione
martedì
19 Dicembre 2023
05:52
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Politica - Lombardia

Sanità: Lombardia, legge psicologo base ‘entro fine gennaio e nel 2024 delibere’

Sanità: Lombardia, legge psicologo base ‘entro fine gennaio e nel 2024 delibere’

LOMBARDIA – “Entro fine gennaio si prevede il voto finale in aula del Consiglio regionale lombardo” al progetto di legge che istituisce lo psicologo di base “e poi nel corso del 2024” seguiranno “le delibere attuative“. Questa la tabella di marcia ricordata in una nota da Emanuele Monti (Lega), presidente della Commissione Welfare al Pirellone, dopo l’ok al pdl ieri in Commissione regionale Sanità.

Questa legge garantirà 36 milioni di euro di finanziamento in 3 anni per istituire un servizio di psicologia di base in Lombardia“, ricorda Monti, tra i primi firmatari e proponente del progetto. È “una risposta ai tanti detrattori delle Case di comunità – sottolinea –  “, per Monti “questa legge è un atto dovuto. Già nel 2022 durante la scorsa legislatura si era cercato di portare alla luce questo provvedimento, ma purtroppo non c’era stato modo di recuperare le risorse congrue, cosa che invece avviene oggi. Infatti – precisa – con questa votazione si stanziano i fondi che permetteranno alle aziende sociosanitarie lombarde di attivare questo importantissimo servizio“.

Il pdl, evidenzia la nota, ha visto un forte coinvolgimento, nel percorso di audizioni, dell’Ordine degli psicologi lombardi, dei medici e professionisti sanitari, oltre che delle associazioni pazienti. Tra le principali innovazioni: “Intercettare tempestivamente iniziali segni di sofferenza psicologica; assicurare diagnosi ed interventi psicologici precoci; fornire consulenza e supporto alle persone e ai loro nuclei familiari; fornire un orientamento appropriato per l’invio ai servizi specialistici della salute mentale e dipendenze, della fragilità, disabilità, cronicità, ai consultori, ai servizi sociosanitari e sociali; erogare cure psicologiche di prossimità, ad integrazione dei servizi sanitari e sociosanitari offerti in ambito distrettuale; valutare il fabbisogno psicologico della persona e della famiglia al primo accesso alla casa di comunità; fornire una valutazione neuropsicologica ambulatoriale e, al bisogno, al domicilio dell’utente fragile, disabile e anziano“.

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