Imprenditore “nullatenente” per il fisco: GdF sequestra beni per oltre 12 milioni di euro
PROVINCIA DI PAVIA – Un imprenditore di Gropello Cairoli, che gestiva un patrimonio di oltre 12 milioni di euro pur risultando nullatenente al fisco, è stato colpito da un sequestro di beni da parte della Guardia di Finanza di Pavia. L’uomo, operante nel settore edile e immobiliare fin dagli anni ’80, era già stato condannato e denunciato in diverse occasioni per reati fiscali. Le recenti indagini hanno però rivelato un articolato sistema di evasione fiscale, basato sulla frode dell’IVA e perpetrato per oltre vent’anni.
L’imprenditore si avvaleva di un complesso schema di “società schermo” dislocate in Svizzera, Principato di Monaco e Romania, intestate a prestanome. Attraverso compravendite fittizie di complessi immobiliari, venivano “generati” crediti IVA fittizi che venivano poi utilizzati per acquistare altri immobili, in un circolo vizioso che mascherava i beni dell’imprenditore e vanificava l’attività di accertamento dell’Erario.
I finanzieri, dopo un’attenta disamina degli “schermi” ideati dall’uomo, hanno smascherato il sistema di prestanome e società satellite, ricostruendo il debito con il fisco accumulato negli anni. L’analisi ha dimostrato l’incapacità dei redditi dichiarati di giustificare il patrimonio accumulato, classificando l’uomo come evasore “seriale” e “socialmente pericoloso”.
Su richiesta della Procura di Pavia, il Tribunale di Milano ha disposto il sequestro di beni per oltre 12 milioni di euro, tra cui 36 appartamenti tra Milano e Pavia, 12 cantine e autorimesse, 2 capannoni, 2 terreni edificabili, un fabbricato di 5 piani ex albergo in provincia di Savona e un ex convento di interesse storico in provincia di Torino.
L’operazione rappresenta un importante recupero di fondi pubblici sottratti allo Stato e sottolinea l’impegno della Guardia di Finanza nella lotta all’evasione fiscale.