Autore Redazione
mercoledì
28 Febbraio 2024
13:46
Condividi
Cronaca - Pavia

Uil Pavia lancia l’allarme: Privatizzazione Poste danno per lavoratori e cittadini

Uil Pavia lancia l’allarme: Privatizzazione Poste danno per lavoratori e cittadini

PAVIA – Meno uffici postali e nuovi licenziamenti necessari a sostenere i costi dell’annunciata privatizzazione di Poste Italiane si tradurranno, soprattutto, in meno servizi per i cittadini. La tesi arriva dalla Uil Pavia, preoccupata dalla cessione di quote azionarie annunciato dal ministero dell’Economia.

“Sono a rischio centinaia di posti di lavoro che saranno tagliati in nome di nuove e imprecisate ristrutturazioni aziendali che dimostrano, ancora una volta, l’intendo di fare di Poste Italiane una mera vacca da mungere utile, per lo Stato, solo a fare cassa. In questi anni, pur tra tremende difficoltà organizzative, i postini e le postine di Poste Italiane hanno garantito un alto standard di servizio all’utenza. La società ha ampliato il ventaglio dei servizi offerti e realizzato un utile, lo scorso anno, pari a un miliardo e mezzo di euro. Nonostante tutto questo si continua a lavorare contro la società e non per il suo sviluppo e ammodernamento. I lavoratori, in questa circostanza difficile, sono costretti a lottare per un diritto ovvio che non è solo quello al lavoro ma anche il diritto a svolgere un lavoro di qualità come viene riconosciuto quotidianamente anche dai cittadini”. A fare le spese dell’annunciata rivoluzione di Poste, per il segretario provinciale Oreste Della Rocca saranno soprattutto gli anziani dei centri più piccoli. “Gli accorpamenti penalizzeranno i tanti paesini che costellano il nostro territorio in cui cittadini e piccole imprese avranno maggiori difficoltà a raggiungere uffici postali e centri di lavorazione” conclude la nota Uil Poste Pavia.

Condividi