Autore Redazione
giovedì
29 Febbraio 2024
17:52
Condividi
Cronaca - Provincia di Pavia

Il presidente della storica cantina Torrevilla, Massimo Barbieri, nel cda del Consorzio Oltrepò

Il presidente della storica cantina Torrevilla, Massimo Barbieri, nel cda del Consorzio Oltrepò

PROVINCIA DI PAVIA – Dopo l’uscita nel 2017, Torrevilla ritorna nel Consorzio Oltrepò, con un unico obiettivo, quello di creare le premesse di valorizzazione di un territorio unico, l’Oltrepò Pavese.

Infatti, l’Assemblea Ordinaria dei Soci, che si è riunita per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il prossimo triennio 2024/2026, ha eletto nella Categoria Vinificatori Massimo Barbieri, il Presidente di Torrevilla, storica cantina sociale con sede tra le colline dell’Oltrepò Pavese, nella cittadina di Torrazza Coste.

Torrevilla è autentico punto di riferimento in tutto il territorio soprattutto grazie alle capacità e all’esperienza di antica memoria custodita dai vignaioli del territorio che, vendemmia dopo vendemmia, lavorano insieme alla cantina per produrre vini di alta qualità, puramente rappresentativi del territorio di provenienza. Per questo si fa oggi capofila di precise esigenze di una comunità.

Qualità, ricerca, passione – sottolinea Massimo Barbieri – ecco i valori cardine che cerchiamo di portare avanti insieme, giorno dopo giorno, unendo il rispetto e la celebrazione della tradizione vitivinicola dell’Oltrepò Pavese, territorio portatore di una lunga storia nel settore, a un’apertura lungimirante verso il futuro. Oggi l’intento del Consorzio Oltrepò è quello di mettere da parte i personalismi e concentrarci sulle necessità effettive attraverso la tutela della produzione: condurre dunque un vero e proprio cambiamento”.

Del resto è sotto gli occhi di tutti l’interesse progressivo da parte dei produttori nei confronti dell’Oltrepò Pavese ed è per questo che la sinergia rappresenta l’unica via per un percorso virtuoso di sostegno alla filiera produttiva.

Il Presidente del Consorzio – continua – mio avviso dovrà essere un Presidente di filiera che sia effettivamente rappresentativo degli interessi di una collettività. L’obiettivo, raggiunto grazie al dialogo tra le Cooperative, è soltanto un punto di partenza per un lavoro in divenire sul quale verremo valutati”.

 

Condividi