20 Marzo 2024
12:03
Stagione record per il teatro Carbonetti di Broni: “Mai così bene”
BRONI – Si è chiusa una stagione da record per il Carbonetti. Con 3.750 spettatori complessivi, 130 abbonamenti venduti e 12 eventi da tutto esaurito, il Teatro bronese mette in cassaforte un risultato senza precedenti, certificato dall’apprezzamento del pubblico per le proposte in cartellone. Sold out, spesso con settimane di anticipo, sei su sette degli spettacoli disponibili in abbonamento (“UP&Down” con Paolo Ruffini e la Compagnia Mayor Von Frinzius, “Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?” con Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta, “La prima volta” con Paolo Conticini, “Delirio a due” con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, “Il figlio” con Cesare Bocci), oltre all’apertura musicale del 14 ottobre con Fabio Concato. Posti esauriti anche per la presentazione del romanzo “L’educazione delle farfalle” di Donato Carrisi, il concerto di Capodanno e i tre eventi dei Salotti Musicali, l’ultimo dei quali si è tenuto sabato scorso, 16 marzo. Numeri decisamente positivi, inoltre, per gli spettacoli dedicati ai più piccoli andati in scena nella prima parte della stagione, che hanno incassato oltre 350 presenze (e molti bambini partecipanti, in modo interessato, al tour guidato del Teatro proposto prima di ogni rappresentazione).
«Già dalle battute iniziali – è il commento del sindaco di Broni, Antonio Riviezzi – avevamo capito che questa sarebbe stata una stagione ricca di soddisfazioni. Ma il bilancio finale, dati alla mano, supera le nostre migliori aspettative. Siamo veramente felici per il successo riscosso dalle proposte, che testimonia efficacemente come il nostro Teatro sia andato via via consolidandosi nel panorama culturale del territorio. È ormai un punto di riferimento, per Broni e non solo. Un altro aspetto importante – conclude – è dato poi dall’utilizzo sempre più frequente del Carbonetti parte di scuole e associazioni: un luogo vivo, apprezzato dai giovani e aperto alle migliori energie della città. Come amministrazione comunale, non possiamo che esserne entusiasti».