21 Marzo 2024
08:39
Moreschi: stipendi di febbraio ancora in ritardo, lavoratori infuriati
VIGEVANO (PV) – Mercoledì 15 marzo i sindacati della Cgil hanno occupato gli uffici della Moreschi a Vigevano per l’intera giornata. La protesta, iniziata il 27 febbraio, si è intensificata dopo la mancata risposta dell’azienda alle richieste dei lavoratori, che attendono il pagamento degli stipendi di febbraio e di diverse spettanze arretrate. Oltre 50 i lavoratori che, dalle 10 alle 17 di mercoledì, hanno occupato gli uffici della storica azienda calzaturiera, in attesa di risposte concrete e credibili da parte della dirigenza. Al centro della vertenza la decisione della Moreschi di cessare la produzione a Vigevano e di avviare la procedura di licenziamento per 59 dipendenti.
“Mancano gli stipendi di febbraio e non solo”, affermano i lavoratori. In attesa di risposte non sono solo quelli in forza all’azienda, ma anche chi è stato licenziato a luglio 2023 e ancora non ha ricevuto l’ultima rata del TFR o delle ultime due mensilità. Per queste situazioni i sindacati hanno già notificato decreti ingiuntivi. Anche i lavoratori in pensione da gennaio attendono l’ultimo stipendio e si uniscono quotidianamente alla protesta davanti allo stabilimento di via Cararola.
D’altra parte la Cgil non si accontenta delle promesse. Nel corso dell’occupazione l’amministrazione aziendale ha comunicato che i bonifici per gli stipendi di febbraio sarebbero stati emanati entro la prossima settimana. La Cgil e i lavoratori avevano chiesto almeno un acconto di 500 euro, ricevendo la promessa che il bonifico sarebbe arrivato entro mercoledì. Ma mercoledì sera i soldi non erano ancora stati accreditati. C’è poi il tema dei cedolini, che non sono ancora stati consegnati.
La stanchezza c’è, ma la determinazione è forte. I lavoratori, supportati dai sindacati, continuano la loro battaglia quotidiana per ottenere il pagamento delle spettanze arretrate e per scongiurare i licenziamenti. La Cgil ha annunciato che continuerà la mobilitazione e che non esiterà a proclamare lo sciopero se le promesse non saranno mantenute. L’azienda, dal canto suo, si è detta disponibile a trovare un accordo con i sindacati, ma al momento non ci sono certezze sul futuro dei lavoratori della Moreschi.
La vicenda ha acceso i riflettori sulla crisi del settore calzaturiero italiano. Molte aziende, come la Moreschi, stanno affrontando difficoltà economiche e sono costrette a ridimensionare la produzione o addirittura a chiudere. Un problema che riguarda non solo Vigevano, ma l’intero territorio nazionale.
Intanto istituzioni locali sono intervenute sulla vicenda. Il sindaco di Vigevano ha espresso la sua solidarietà ai lavoratori e ha chiesto all’azienda di trovare una soluzione che salvaguardi i posti di lavoro. La Regione Lombardia ha annunciato che metterà a disposizione risorse per aiutare i lavoratori in difficoltà.
Foto di Juliana Romão su Unsplash