21 Marzo 2024
12:01
Università di Pavia e Pavia nel Cuore: studenti in prima linea contro l’arresto cardiaco
PAVIA – Un’iniziativa di grande valore ha preso il via all’Università di Pavia: un progetto di formazione alle manovre salvavita rivolto agli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Frutto della collaborazione tra l’Università e l’associazione Pavia nel Cuore, il progetto mira a formare ogni anno tutti gli studenti del III anno di Corso, sia in italiano che in inglese.
Dall’aula all’esperienza pratica: studenti come istruttori
“L’obiettivo è di far diventare gli studenti Volontari di Pavia nel Cuore e poi Istruttori per i Corsi BLSD – spiega il Dott. Enrico Baldi, Presidente di Pavia nel Cuore – in modo che dal prossimo anno siano loro stessi a formare i loro colleghi più giovani”. Un approccio innovativo, in linea con le recenti indicazioni dell’European Resuscitation Council, che pone l’accento sull’importanza di una formazione pratica e precoce. L’associazione Pavia nel Cuore è attiva dal 2013 con l’obiettivo di aumentare la sopravvivenza da arresto cardiaco. Tra le sue attività: formazione alla popolazione e agli studenti, diffusione dei defibrillatori semiautomatici e supporto psicologico ai sopravvissuti.
Alcuni dati statistici
- In Italia ogni anno si verificano circa 60.000 arresti cardiaci extraospedalieri.
- La sopravvivenza media è inferiore al 5%.
- L’intervento tempestivo con la rianimazione cardiopolmonare (RCP) e l’utilizzo di un defibrillatore può aumentare la sopravvivenza fino al 70%.
Si stima che ogni anno saranno organizzati 25-30 Corsi BLSD per gli studenti di Medicina, con l’obiettivo di formare almeno 15 nuovi volontari istruttori ogni anno. “I benefici di questo progetto sono molteplici – continua Baldi – Innanzitutto, gli studenti acquisiranno competenze salvavita che potranno utilizzare sia in ambito professionale che nella vita quotidiana. Inoltre, entreranno a far parte di una realtà di volontariato consolidata come Pavia nel Cuore, con la possibilità di crescere sia professionalmente che umanamente”.
L’auspicio è che questo progetto possa essere preso a modello da altre Università italiane. “Siamo convinti che questa iniziativa strutturata e duratura ci permetterà di salvare sempre più vite dall’arresto cardiaco” conclude Baldi. Cristina Tassorelli, Presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia, ha espresso grande entusiasmo per l’iniziativa: “Un progetto estremamente utile per gli studenti, per la cittadinanza e per l’associazione Pavia nel Cuore. Ringrazio il Dott. Baldi e gli studenti che hanno aderito con dedizione e altruismo”