Autore Redazione
lunedì
25 Marzo 2024
10:01
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Cronaca - Pavia

Pavia, l’allarme rosso dei medici di base: ne mancano 74

Pavia, l’allarme rosso dei medici di base: ne mancano 74

PAVIA – L’allarme è rosso: la carenza di medici di base in provincia di Pavia è ormai drammatica. Sono 74 i dottori che mancano all’appello, una falla nel sistema sanitario che rischia di avere pesanti conseguenze per i cittadini.

La situazione non è isolata: l’intera Lombardia soffre la mancanza di medici di famiglia, con un totale di oltre 1435 posti vacanti. A fine 2023, l’ondata di pensionamenti ha aggravato la carenza, lasciando scoperto il capoluogo pavese e zone come San Genesio e Torre d’Isola. A livello nazionale, il quadro è ancora più desolante: si stima che manchino oltre 40.000 medici di base, con un rapporto di 1 medico ogni 1.800 assistiti, ben al di sopra del tetto massimo di 1.500 previsto dagli accordi collettivi.

Le ragioni di questa carenza sono molteplici. Innanzitutto, la professione del medico di base non sembra essere appetibile per i giovani dottori, soprattutto in provincia. A ciò si aggiungono la mancanza di incentivi per chi sceglie di lavorare in zone isolate e il carico di lavoro eccessivo per i medici ancora in servizio, che si ritrovano a gestire fino a 1500 pazienti a testa, ben oltre il limite consigliato di 1000. L’assenza di medici di base, di conseguenza, si traduce in file interminabili negli ambulatori, difficoltà nel ricevere visite domiciliari e un sovraffollamento dei pronto soccorso, già oberati da casi lievi. La creazione di Case e Ospedali di Comunità potrebbe portare un sollievo, ma le loro aperture sono ancora a rilento.

Carenza medici di base: anno 2024

Località Medici di base mancanti Rapporto medico-assistiti Variazione 2023-2024
Provincia di Pavia 74 1:1.614 +20
Regione Lombardia 1.435 1:1.583 +235
Italia oltre 40.000 1:1.800 +5.000

Le possibili soluzioni

La Regione Lombardia ha stanziato 50 milioni di euro per incentivare l’assunzione di nuovi medici di base, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Un nuovo bando per i medici di base si chiuderà il 9 aprile, ma non è chiaro se sarà sufficiente a colmare il divario. Nel frattempo, si corre ai ripari con soluzioni tampone come l’utilizzo di infermieri a domicilio e il coinvolgimento dei volontari. Intanto, però, l’impatto di questa carenza sulla salute dei cittadini è preoccupante: l’accesso alle cure primarie è un diritto fondamentale che rischia di essere compromesso.

L’Università di Pavia si impegna a formare la nuova generazione di medici di base. Il progetto “Pavia nel Cuore” coinvolge gli studenti di Medicina del terzo anno, trasformandoli in istruttori per corsi di Blsd. Diffondere le conoscenze di base sull’arresto cardiaco e la rianimazione cardio-polmonare è un passo fondamentale per la salute di tutti, cittadini e futuri medici.

La carenza di medici di base non è solo una questione statistica. Dietro ogni numero c’è una storia, un paziente che fatica ad avere accesso alle cure di cui ha bisogno. La sfida è trovare soluzioni concrete per garantire un servizio sanitario efficiente e accessibile a tutti. La salute è un bene prezioso che va tutelato, a partire dalla figura del medico di base, pilastro del sistema sanitario.

Foto di Gerald Oswald da Pixabay

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