Autore Redazione
venerdì
29 Marzo 2024
05:01
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Cronaca - Pavia

“La Sindone, il mistero del negativo fotografico e il lampo di radiazione”: martedì a Pavia la conferenza con Salvatore Mangione

“La Sindone, il mistero del negativo fotografico e il lampo di radiazione”: martedì a Pavia la conferenza con Salvatore Mangione

PAVIA – La Sindone di Torino rimane un enigma avvolto da mistero e fascino, suscitando un’infinità di domande senza risposta definitiva. Martedì 2 aprile 2024, alle ore 18:00, si terrà nell’Aula Quattrocento del  Palazzo Centrale una delle conferenze più attese degli ultimi tempi: “La Sindone di Torino: l’evidenza storico-medico-scientifica e quello che ci dice sulla morte di Gesù” tenuta dal rinomato professor Salvatore Mangione della Thomas Jefferson University di Filadelfia.

Durante la conferenza il professor Mangione, un esperto clinico-educatore con anni di esperienza nel campo della medicina e delle discipline umanistiche, promette di offrire una prospettiva unica sulla Sindone di Torino, un manufatto che continua a suscitare interesse e dibattiti accesi in tutto il mondo. Il professore condividerà il frutto delle sue ricerche e riflessioni riguardo a questo misterioso lenzuolo funerario, proponendo una visione approfondita basata su evidenze storiche, mediche e scientifiche.

Fin dalla sua prima apparizione alla fine del XIV secolo il telo sindonico ha sconcertato scienziati, irritato scettici e meravigliato credenti”, sottolinea il Professor Mangione. Una delle domande fondamentali che ci si pone riguarda l’autenticità della Sindone. “Io ci credo, nel senso che ci sono moltissimi dati medici scientifici e storici a partire dal 1978 che suggeriscono che sia effettivamente un telo di quel periodo lì”, afferma Mangione. “E poi c’è il negativo fotografico che ha molte informazioni in quel tempo sconosciute. Io ci credo che sia un telo di quel periodo e che potrebbe essere il funerario di Gesù.”

Tuttavia, il risultato della datazione al carbonio effettuata nel 1988 ha sollevato dubbi sulla sua autenticità, datando il lino al periodo compreso tra il 1360 e il 1390. Mangione commenta: “Se si accettano i dati del carbonio radioattivo è chiaramente un falso. Se uno guarda il resto si accorge che le cose sono complicate”.

Una delle teorie più intriganti riguarda la formazione dell’immagine sulla Sindone. “Una teoria è che ci sia una materia di energia che il corpo rilascia quindi un lampo di radiazione che avrebbe creato l’immagine che vediamo e modificato la struttura materiale del lino, spiega il Professor Mangione.  Inoltre, ci sono dettagli nei racconti evangelici che aggiungono un ulteriore livello di complessità. “San Luca dice che al momento della passione nell’orto dei Getzemani Gesù ‘suda sangue’. Questo è un fenomeno medico, riportato in persone che riportano un gravissimo grado di stress”, sottolinea Mangione. “C’è una nuova condizione in Giappone, la sindrome di Takotsubo, che può essere correlata”

Il futuro delle indagini sulla Sindone è incerto. “Il problema è che essendo in mano alla Chiesa ora è poco accessibile rispetto a prima quando era in mano ai Savoia”, riflette Mangione. “Siamo un po’ a un punto morto riguardo a metodi di analisi più innovativi che potrebbero essere utilizzati per studiare la Sindone in futuro. Se uno dovesse fare uno studio innanzitutto bisognerebbe analizzare al carbonio diversi elementi, vedere se ci sono elementi, poi le parti più vicine al corpo: questo, probabilmente, confermerebbe la presenza di un gradiente e quindi un lampo di radiazione . Significherebbe, però, dover tagliare un altro pezzo del lino, è quasi impossibile che venga consentito”. La Sindone di Torino continua a esercitare un’attrazione irresistibile su studiosi, credenti e scettici. “La tolleranza dell’ambiguità è fondamentale”, conclude Mangione. “Accettare il fatto che non si ha la verità definitiva resta parte parte integrante del processo di ricerca sulla Sindone”.

Mangione, Salvatore. “La Sindone di Torino: l’evidenza storico-medico-scientifica e quello che ci dice sulla morte di Gesù”

Il dottor Salvatore Mangione, meglio conosciuto come Dr. Sal Mangione, è un medico internista e polmonare che si è distinto per il suo impegno nell’insegnamento e nella comunità. Dopo essersi laureato con lode all’Università Cattolica di Roma, si è specializzato presso il Medical College of Pennsylvania e attualmente ricopre diversi incarichi presso il Jefferson Medical College. È stato riconosciuto per i suoi innovativi programmi di didattica con numerosi premi, tra cui il Golden Apple Award e il Lindback Award. Il suo lavoro di sensibilizzazione sul ruolo dell’osservazione e dell’ascoltazione nell’attività clinica ha avuto risonanza nazionale e internazionale, portando a modifiche negli esami di abilitazione medica. Ha inoltre pubblicato libri di successo sulla diagnosi fisica ed è stato pioniere nell’utilizzo di un autobus per l’educazione e la cura dell’asma. Oltre all’aspetto clinico, Dr. Mangione si dedica alla storia della medicina e all’umanizzazione delle cure, tanto da ricevere nel 2022 il Davies Award dell’American College of Physicians.

Conferenza presso l’Università degli Studi di Pavia, Palazzo Centrale, martedì 2 aprile 2024, ore 18:00. Aula Quattrocento o online su https://www.youtube.com/@SMAunipv.

Credit fotografia: Fabio Poggi, CC BY 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/3.0>, via Wikimedia Commons

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