Vigevano: nessuna intesa per lavoratori Moreschi, vertenza si sposta in Regione

VIGEVANO (PV) – Le speranze di un accordo tra il calzaturificio Moreschi e i sindacati per scongiurare i 59 licenziamenti annunciati a febbraio sono svanite nella giornata di martedì. Le parti si sono incontrate in azienda, alla presenza di Assolombarda, per un ultimo tentativo di trovare una soluzione, ma la fumata è stata nera.

“Siamo stanchi delle prese in giro“, hanno tuonato i sindacati al termine dell’incontro, denunciando l’ennesimo rinvio e la mancata corresponsione di stipendi e TFR ai lavoratori. “Non possiamo più firmare accordi che non vengono rispettati”, hanno aggiunto, evidenziando la grave difficoltà in cui versano i dipendenti, alle prese con il timore di perdere il lavoro e le pressioni economiche quotidiane.

La situazione è ormai critica: alcuni lavoratori non hanno ancora ricevuto il saldo degli stipendi di febbraio, altri non hanno ricevuto l’acconto, e chi ha già lasciato l’azienda attende ancora il pagamento del TFR. Le testimonianze raccolte dai sindacati raccontano di famiglie in difficoltà, con mutui da pagare, bollette da saldare e la paura di non riuscire a fare la spesa.

Con la scadenza del termine per l’accordo sindacale, la palla passa ora a Regione Lombardia. Da giovedì 4 aprile si apre un nuovo mese di tempo per trovare una soluzione. La prima tappa sarà la commissione di attività produttive, convocata per giovedì 11 aprile, dove sindacati e dirigenza aziendale si confronteranno nuovamente. L’auspicio è che la Regione riesca a trovare una via d’uscita che tuteli i diritti dei lavoratori e scongiuri i licenziamenti, garantendo il futuro della storica calzaturificia vigevanese.