Autore Redazione
martedì
16 Aprile 2024
16:50
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Cronaca - Pavia

I bandi Roche premiano studio sull’emicrania e i servizi per le donne con sclerosi multipla della Fondazione Mondino

I bandi Roche premiano studio sull’emicrania e i servizi per le donne con sclerosi multipla della Fondazione Mondino

PAVIA  – La Fondazione Mondino IRCCS di Pavia si è aggiudicata due premi provenienti dai bandi “Roche per la ricerca clinica – A supporto delle figure di data manager e Infermieri di ricerca” e “Roche per i servizi – A supporto di soluzioni innovative in sclerosi multipla” la cui selezione è stata affidata rispettivamente a Fondazione Gimbe e Fondazione Sodalitas, in qualità di partner esterni e indipendenti garanti di terzietà.

KETOMIGRAINE” è il progetto vincitore del bando in ricerca clinica, presentato dalla dottoressa Lara Ahmad e finanziato con 30mila euro. Si tratta di uno studio clinico pilota, in aperto, che ha l’obiettivo di verificare l’efficacia della dieta chetogenica in uno sottogruppo di pazienti con emicrania disabilitante. Nello specifico, l’oggetto di studio è una popolazione con emicrania cronica resistente, che non risponde al trattamento con anticorpi monoclonali anti-CGRP e la cui gestione clinica rappresenta una sfida complessa, ad oggi priva di una risposta adeguata.

Giovane neurologa, la dottoressa Ahmad – che sarà affiancata dalla data manager Teresa Itri – commenta così il premio: “Il progetto nasce dall’esperienza clinica da me effettuata durante la specializzazione presso il Centro Cefalee della Fondazione e dalla volontà di dimostrare l’efficacia di alternative terapeutiche non farmacologiche per i sempre più numerosi pazienti con emicrania altamente disabilitante e non responsivi alle terapie farmacologiche di profilassi attualmente disponibili. Oltre al mio contributo, legato al protocollo di ricerca, al reclutamento e follow-up dei pazienti e alla raccolta e analisi dei dati, il premio vinto permette di inserire nel team una figura di data manager, la dottoressa Itri, che mi affiancherà in questo percorso. Tale figura è fondamentale per garantire la prosecuzione e la conclusione del progetto stesso con una raccolta di dati di qualità”.

 

Vincitore del bando dedicato ai servizi in sclerosi multipla è risultato il progetto “Approccio integrato neuro-ginecologico per il benessere della donna con sclerosi multipla”, presentato dalla dottoressa Eleonora Tavazzi, che vuole creare un ambulatorio interdisciplinare ginecologico/ neurologico per una presa in carico globale della donna con Sclerosi Multipla (SM). Risponde ad una esigenza rilevante, perché le donne con SM nel corso della vita si trovano ad affrontare numerose problematiche relative al loro genere, dalla gravidanza alla scelta di una terapia contraccettiva alla menopausa, che richiedono necessariamente un approccio multidisciplinare integrato.

Il percorso formativo della dott.ssa Eleonora Tavazzi, che lavora attualmente presso la Fondazione Mondino IRCCS con ruolo sia nell’attività assistenziale che su progetti di ricerca volti ad approfondire la conoscenza della SM, è iniziato presso il centro Sclerosi Multipla della Fondazione Mondino IRCCS ed ha compreso anche periodi negli USA, dove si è appassionata all’applicazione della risonanza magnetica avanzata nello studio dei meccanismi patogenetici di SM. La dott.ssa Tavazzi commenta così il premio: “Insieme alle colleghe ginecologhe/endocrinologhe del Policlinico S. Matteo, prof.ssa Nappi e dott.ssa Tiranini, abbiamo creduto fortemente nella possibilità di creare una sinergia operativa sul tema SM e donna, di grande attualità e rilevanza. Siamo molto felici di aver vinto il premio, che ci permetterà di concretizzare questo desiderio coltivato da tempo, che riguarda la creazione di un ambulatorio multidisciplinare per la presa in carico integrata della donna con SM. È un passo importante, teso ad ottimizzare il livello di assistenza delle nostre pazienti, per cui ringraziamo la Fondazione Roche.”

“L’Istituto Neurologico Mondino, in quanto IRCCS, da oltre mezzo secolo coniuga cura e ricerca in modo profondamente integrato. In questo contesto, il numero e la qualità degli studi clinici sono in costante crescita, e tra i nostri medici ricercatori emerge sempre più chiaramente l’esigenza di figure trasversali con competenze gestionali e tecniche complementari a quelle più strettamente scientifico-cliniche – ha spiegato Roberto Bergamaschi, Direttore Scientifico Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino-IRCCS – e con il bando dedicato alla ricerca clinica e ai servizi in sanità, Roche ha saputo cogliere questo bisogno e offrire una risposta che, sebbene non risolutiva, contribuisce a mettere in luce il bisogno stesso e ad aprire la strada a una più completa e articolata gestione della ricerca clinica. Allo stesso tempo la sclerosi multipla, alla quale ho dedicato la mia vita professionale sia come medico neurologo sia come ricercatore, rappresenta un tema di primario interesse per il nostro Istituto –prosegue Bergamaschi – Nell’ambito di una patologia così severa, che colpisce prevalentemente giovani donne, siamo entusiasti della scelta di Fondazione Sodalitas di premiare un progetto che valorizza l’approccio di genere della medicina. L’inclusività e l’attenzione al paziente sono al centro dei valori della Fondazione Mondino e credo che il riconoscimento di Roche vada proprio in questa direzione”.

La Fondazione Mondino, riconosciuta come IRCCS dal 1973, rappresenta un punto di riferimento e di eccellenza a livello nazionale e internazionale nell’ambito delle neuroscienze, integrando ricerca avanzata, cura dei pazienti e formazione di professionisti, con una forte apertura verso l’innovazione.

L’edizione 2023 dei due bandi Roche ha previsto un finanziamento complessivo di 300mila euro, ricerca clinica, e 240mila euro, servizi SM. Dal lancio dei due bandi, Roche Italia ha stanziato complessivamente oltre 2 milioni di euro: 1 milione 300mila euro per 46 borse di studio destinate a data manager e infermieri di ricerca e 1 milione 130mila euro per 50 progetti innovativi in sclerosi multipla. Allargando il focus a tutti i bandi dedicati all’innovazione in Ricerca e ai servizi in tutte le aree terapeutiche a supporto di enti e Associazioni Pazienti, sono oltre 10 i milioni di euro stanziati dall’Azienda e dalla sua Fondazione negli ultimi anni.

La nostra missione è lavorare oggi su ciò di cui i pazienti avranno bisogno domani – ha commentato Anna Maria Porrini, Direttore Medical Affairs & Clinical Operations in Roche Italia In queste parole c’è l’essenza del nostro impegno quotidiano, fatto da una parte di innovazione, sia essa terapeutica o di servizi e, dall’altra di collaborazione con tutta la rete di interlocutori dell’ecosistema. Queste sono le fondamenta sulle quali costruire per affrontare le sfide di salute dei nostri tempi e per creare beneficio ai pazienti e alle loro famiglie nell’ottica della sostenibilità. Come Roche, lavoriamo da sempre su questi fronti e i bandi sono uno dei modi che abbiamo per rendere concreto questo impegno”.

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