Autore Redazione
giovedì
18 Aprile 2024
05:36
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Cronaca - Pavia

Nasce Ricor-Dare: rete territoriale per curare e prevenire le demenze

Nasce Ricor-Dare: rete territoriale per curare e prevenire le demenze

PAVIA – La demenza è uno dei disturbi in aumento tra la popolazione mondiale: l’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede che entro il 2030 interesserà 75 milioni di persone e nel 2050 132 milioni, con un incremento annuo di 10 milioni di nuovi casi. Questa incidenza interessa anche il nostro Paese: solo in Lombardia si stima che i soggetti over 65 affetti da demenza raggiungano i 164mila. L’Osservatorio delle Demenze dell’ISS stima in particolare, in provincia di Pavia, la presenza di 9.000 casi di cui 6.000 con malattia di Alzheimer.  Tuttavia, il numero di utenti con diagnosi di demenza che accedono ai servizi sociali e sanitari è ridotto rispetto alle stime della letteratura a causa del ritardo diagnostico della patologia e del sommerso del fenomeno.

Per rispondere a questo fenomeno nasce il progetto Ricor-Dare, rete territoriale integrata demenze, finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Welfare in Ageing” 2023. Una sinergia che vede coinvolti Fondazione Mondino IRCCS, capofila del progetto, ASP Pavia e Consorzio Domicare sede territoriale di Pavia. L’obiettivo è creare e consolidare una rete che metta in connessione tutti gli attori del territorio che si prendono cura di chi è affetto da demenze e dei loro famigliari e sostenga l’integrazione dei servizi. Un lavoro intenso, iniziato a fine 2023 che in questi primi mesi, si è tradotto in molte riunioni e incontri con tutti i potenziali interessati del progetto: ATS Pavia, ASST Pavia, tutti i CDCD della provincia, i referenti dei Medici di Medicina Generale, i Servizi Sociali del Comune di Pavia e del Consorzio Sociale Pavese, la rete delle farmacie.

Uno degli elementi chiave del progetto è fornire servizi differenti in base a target diversi, creando punti di interesse e informazione utili ai famigliari e caregiver, ma anche ai professionisti come i medici di medicina generale, gli assistenti sociali e gli operatori, che si imbattono in casi di decadimento cognitivo. Questa sensibilità emergente è di grande aiuto per intervenire su questa malattia, in quanto per vergogna, inesperienza o timore i pazienti non vengono curati, negando loro la possibilità di intervenire in una fase preventiva.

Il modello creato è molto efficace ed ha tra gli obiettivi la creazione di due strutture a disposizione dell’utenza: la Centrale Operativa Demenze e lo Sportello Informativo, operativi dal 4 marzo, due punti di riferimento che possono dialogare sia con i professionisti che con le famiglie e i caregiver. Qui i famigliari, già messi a dura prova dalla malattia del proprio caro, possono chiedere informazioni sui percorsi di presa in carico e assistenza, partecipare a momenti e iniziative di formazione dedicati a loro o approfondire altri elementi di interesse. La Centrale Operativa Demenze, che si trova presso il Santa Margherita di Pavia, risponde al numero 0382 380600, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 o alla mail dedicata info@ricor-dare.it: è possibile accedervi anche fisicamente agli stessi orari, previo appuntamento. Qui lavorano due neuropsicologhe e un’assistente sociale, che hanno già iniziato ad accogliere ed incontrare le famiglie, offrendo loro informazioni e ascoltando le loro necessità e preoccupazioni. Sempre al Santa Margherita è disponibile anche uno sportello Informativo, che riceve su appuntamento dal lunedì al venerdì pomeriggio. Inoltre, vi sono altri due punti informativi a disposizione dell’utenza, uno presso l’Istituto Neurologico Fondazione Mondino, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e un secondo in Lomellina, presso il Mondino Health Center- ARS Medica, in via del Carmine 27 a Vigevano, attivo sempre dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00.

Altro elemento connotante del progetto, è creare una rete informativa a sostegno del territorio, che sta portando avanti una campagna informativa rivolta a chi è vicino al paziente (professionisti e famigliari) per valorizzare i servizi a loro disposizione con brochure e locandine. I luoghi coinvolti sono i CDCD (centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze), gli ambulatori dei medici di medicina generale, la rete provinciale delle farmacie, gli sportelli sociali della Provincia, le case comunità e gli ambulatori, le parrocchie, le associazioni di promozione sociale e i CAF territoriali. Una distribuzione capillare che permette di informare la cittadinanza al completo, nei contesti dove può essere più facile intercettare i soggetti più fragili e le loro famiglie. Tra i soggetti coinvolti nella rete, anche le associazioni dei famigliari hanno un ruolo importante nel favorire la sensibilizzazione della cittadinanza al tema: è stata stabilita una solida partnership con A.D.M.A. Pavia, Associazione Demenze e Malattia di Alzheimer, associazione di familiari che stanno sostenendo la comunicazione dei servizi di Ricor-Dare grazie al contributo dei propri volontari. Queste attività hanno anche una finalità di sensibilizzazione che vuole rendere le comunità sempre più vicine al tema della demenza, per non creare un muro di distanza con il resto della cittadinanza. Questo tipo di malattie, infatti, si porta dietro uno stigma che agli occhi dei familiari le rende incurabili e, come tali, vengono vissute con distanza creando quasi vergogna: un elemento che influisce rendendo molti di questi casi nascosti e non considerati, quindi non adeguatamente trattati.

Ultima declinazione del progetto in ordine di tempo è l’apertura, prevista entro fine maggio, dei Caffè Alzheimer di Pavia e Stradella. Si tratta di luoghi informali di incontro per gli anziani con demenza e i loro caregiver dove stare insieme e confrontarsi sulle difficoltà incontrate e saranno programmati una volta alla settimana. Questo progetto è attivo a Vigevano da anni: consolidato ed apprezzato dai suoi utenti, verrà integrato al progetto. Per chi è interessato basta contattare la Centrale Operativa Demenze e segnalare il proprio interesse.  Inoltre, sono previsti open day sui disturbi della memoria, aperti alla cittadinanza in luoghi centrali per l’aggregazione cittadina.

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