17 Aprile 2024
16:12
A Casorate Primo l’ultima tappa del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in forma itinerante
CASORATE PRIMO – Dopo sei mesi di riunioni, si è concluso con la tappa a Casorate il primo ciclo di incontri del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in forma itinerante, avviato, dallo scorso mese di ottobre, dal Prefetto di Pavia, Francesca De Carlini.
Nella Sala consiliare di Casorate Primo si sono radunati oltre trenta Sindaci, insieme al Presidente della Provincia Giovanni Palli, al Questore Nicola Falvella, al Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Marco Iseglio e al Comandante provinciale della Guardia di Finanza Ugo Poggi.
Tema centrale la sicurezza nelle sue molteplici connotazioni, con l’obiettivo, rappresentato dal Prefetto, di proiettare sul territorio della provincia la condivisione di strategie finalizzate alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, di favorire lo scambio informativo e rispondere alle istanze dei cittadini, in chiave di prevenzione e repressione dei reati.
Sotto la lente, la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, sia in ambito rurale che urbano, ove si possono registrare criticità e fenomeni di illegalità. Contrasto ai fenomeni predatori, con specifico riferimento ai furti in abitazione e alle truffe agli anziani, reati odiosi che determinano una forte percezione di insicurezza nelle collettività e su cui le Forze di Polizia sono costantemente al lavoro; innalzamento del livello di controllo del territorio utilizzando al meglio le possibilità della sicurezza partecipata ed integrata, impulso in tal senso agli strumenti del Protocollo di Vicinato e all’implementazione di sistemi di videosorveglianza.
“La sicurezza va mantenuta con la costante e propositiva messa in campo di provvedimenti compositi finalizzati a prevenire reati e comportamenti illeciti, caratterizzati dalla violazione costante e reiterata delle regole, a cominciare dai luoghi di aggregazione di giovani e adulti” così il Prefetto De Carlini, riferendosi alla valorizzazione delle forme di aggregazione positiva e al contrasto di quelle negative. Qualora siano alcuni esercizi pubblici a costituire fonte di allarme per la collettività, si inseriscono gli strumenti della sospensione e revoca delle licenze commerciali ex art. 100 TULPS.
Massima attenzione alla prevenzione e contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale, nei confronti dei quali è continua ed incessante l’attività delle Forze dell’Ordine e per i quali è fondamentale l’attività di monitoraggio e segnalazione, anche da parte dei Sindaci, per preservare il territorio e le sue eccellenze dall’inquinamento criminale.
Il Prefetto, inoltre, ha condiviso con i sindaci dei territori interessati dalla presenza di poli logistici alcune riflessioni per assicurare il necessario bilanciamento tra sostenibilità, occupazione e ordine e sicurezza pubblica.
Focus specifico sulle molte tematiche portate dai Sindaci all’attenzione del Prefetto, riguardanti le manifestazioni di pubblico spettacolo, la sicurezza partecipata ed integrata, le iniziative finalizzate a prevenire il disagio giovanile e il ruolo delle Polizie Locali, da promuovere e valorizzare anche, laddove possibile, con convenzioni tra Comuni, in modo da mettere a fattor comune personale ed esperienza, ed alleggerire le Forze di Polizia dai compiti connessi all’incidentalità stradale.
A margine del Comitato, svoltosi in un clima di un costante e proficuo dialogo tra Sindaci e componenti del Comitato, il Prefetto, nel ringraziare tutti i presenti per i preziosi contributi, ha sottolineato che i Comitati in forma itinerante hanno consentito di avviare un dialogo diretto, sui rispettivi territori, con i Sindaci dei comuni della provincia. Numerosi gli spunti emersi negli otto incontri tenutisi a partire dallo scorso 26 ottobre con i 185 Primi Cittadini del territorio in una cornice di attività finalizzata anche a fornire agli Amministratori un segno tangibile della vicinanza della Prefettura e delle Forze dell’Ordine alle realtà locali nel segno della coesione e dell’unità di intenti per il bene comune.