7 Maggio 2024
05:59
Fiscatech Vigevano: accordo in vista tra sindacati e proprietà, indennizzi anche per chi non partirà
VIGEVANO (PV) – Si avvicina a grandi passi la soluzione per la vertenza Fiscatech di Vigevano. Sindacati e proprietà dell’azienda hanno trovato un’intesa preliminare durante l’incontro di venerdì scorso in Assolombarda. L’accordo, che dovrà essere poi ratificato dai lavoratori, prevede indennizzi sia per chi deciderà di trasferirsi nella sede di Cormons in Friuli, sia per chi invece opterà per rimanere a Vigevano.
Per chi sceglierà il trasferimento, è prevista una diaria superiore a quanto previsto dal contratto e un pacchetto di incentivi economici che varia in base all’età anagrafica. Per chi invece rimarrà a Vigevano, è stato concordato un incentivo come forma di sostegno al periodo di incertezza lavorativa, oltre alla possibilità di accedere alla Naspi.
Soddisfazione da parte dei sindacati, che hanno visto “passi avanti nei confronti di ogni scelta che sarà poi nelle mani dei dipendenti”. Ieri i sindacati hanno illustrato ai lavoratori le proposte nel dettaglio. Entro mercoledì, invece, l’azienda avvierà i colloqui individuali per comprendere le scelte di ogni dipendente.
L’accordo rappresenta un passo importante per la risoluzione della crisi, che ha visto i lavoratori della Fiscatech mobilitarsi per chiedere certezze sul loro futuro. La chiusura dello stabilimento di Vigevano e il trasferimento dei dipendenti a Cormons avevano infatti creato forti preoccupazioni tra i lavoratori e in tutta la comunità. La soluzione trovata, pur non salvando tutti i posti di lavoro a Vigevano, cerca di tutelare al massimo i lavoratori e di accompagnare chi non potrà o vorrà trasferirsi in Friuli.
Accordo respinto dai lavoratori, si torna al dialogo
Sembrava uno spiraglio di luce nella buia vertenza che ha colpito la Fiscatech di Vigevano: l’accordo preliminare raggiunto tra sindacati e azienda durante l’incontro di venerdì scorso in Assolombarda. Ma la speranza è durata poco. Ieri, durante l’assemblea con i lavoratori, l’intesa è stata bocciata. Troppo penalizzante per chi decide di rimanere, lamentano i dipendenti, che non si sentono tutelati a sufficienza. “Un accordo che divide e non protegge”, tuonano i sindacati, che accusano l’azienda di mancanza di sensibilità verso i lavoratori.
E ora? Si torna al punto di partenza? Non proprio. Nei prossimi giorni, l’azienda avvierà i colloqui individuali con i dipendenti per capire le loro scelte. Un’occasione per riaprire il dialogo e trovare una soluzione che soddisfi tutti.
I sindacati non demordono: “Restiamo a disposizione per un nuovo incontro con l’azienda”, dichiarano. “L’obiettivo è trovare un accordo che tuteli tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro scelta”.
Intanto, tra i lavoratori regna l’incertezza e la preoccupazione. Il futuro della Fiscatech e il loro stesso destino sembrano ancora appesi a un filo. Ma la speranza non muore. C’è ancora la possibilità di trovare una soluzione giusta per tutti.