17 Maggio 2024
10:01
CNAO: un “pozzo dei desideri” hi-tech per donare speranza ai pazienti oncologici
PAVIA – Immaginate un luogo dove poter esprimere un messaggio di speranza per sé stessi o per un caro che sta affrontando una grave malattia. Un luogo dove poter trovare conforto leggendo le parole di incoraggiamento di altri pazienti. Questo luogo esiste ed è il pozzo dei desideri hi-tech del CNAO di Pavia, il primo installato in una struttura di cura in Italia.
Un dispositivo inedito, dall’utilizzo intuitivo e immediato. Basta avvicinare la mano con delicatezza allo schermo digitale e scegliere le parole che meglio esprimono affetto e fiducia. Forse una frase semplice e diretta: “Forza amore mio, ce la farai!”. Oppure un messaggio ricco di immagini evocative: “Ti immagino già, forte e sorridente, pronto a tornare a vivere la vita con la tua energia contagiosa”. Ogni parola è un balsamo per l’anima, un ponte che collega il cuore a quello di un caro. Quel messaggio, carico di amore e speranza, si intreccia virtualmente con quelli di tanti altri pazienti, familiari o caregivers, creando una rete di sostegno e solidarietà che avvolge l’intero Centro. In fondo al pozzo dei desideri, su uno sfondo di acqua in movimento, scorrono le parole di tutti, come un fiume di positività che infonde coraggio.
Un’idea innovativa per umanizzare l’esperienza di cura
Il pozzo dei desideri, realizzato in ferro grigio e con la forma di una clessidra a volumi invertiti, è un’opera d’arte interattiva che coniuga tecnologia e design. Grazie a un’interfaccia digitale, i visitatori possono comporre un messaggio di augurio scegliendo tra circa 4.000 parole selezionate per il loro valore positivo e incoraggiante. Il messaggio viene poi inviato a un monitor posto sul fondo del pozzo, dove scorre su uno sfondo di acqua in movimento insieme a tutti gli altri messaggi inseriti in precedenza.
L’ideatore del progetto è Medicinema Italia, un’associazione no profit che si occupa di realizzare interventi volti a migliorare il benessere psicofisico dei pazienti in ospedale. “Nel caso del CNAO – spiega la presidente di Medicinema Italia, Fulvia Salvi – non era possibile realizzare i nostri consueti interventi basati sulla cineterapia o sulla fruizione di film. Per questo abbiamo ideato un’opera che fosse come un piccolo rifugio di sollievo, un pozzo dei desideri hi-tech che richiama la forma dei macchinari utilizzati nelle sale trattamento, umanizzando la tecnologia e il suo utilizzo”.
“La speranza è il primo sentimento che provano i pazienti quando varcano la soglia del nostro Centro – afferma la dottoressa Ester Orlandi, Responsabile del Dipartimento clinico CNAO – Wishing Well è un’installazione che dà la possibilità di esprimere il proprio pensiero per augurare del bene e di leggere e trarre conforto da quelli degli altri. Un progetto che potrà sicuramente donare benessere ai nostri pazienti, creando un momento di scambio relazionale di messaggi positivi”.
L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dai pazienti e dai loro familiari o caregivers, che hanno apprezzato l’opportunità di esprimere i propri sentimenti e di ricevere messaggi di incoraggiamento. Il pozzo dei desideri hi-tech del CNAO è un esempio concreto di come la tecnologia possa essere utilizzata per creare spazi di umanità e di condivisione all’interno delle strutture sanitarie.
Ci ricorda l’importanza della speranza e del sostegno reciproco nel difficile percorso di cura di una malattia grave. È un luogo dove poter esprimere i propri sentimenti più profondi, trovare conforto e ricevere forza da chi ha vissuto un’esperienza simile. Un’idea semplice, ma geniale, che dimostra come la tecnologia possa essere utilizzata per creare spazi di umanità e di condivisione, rendendo il mondo un luogo un po’ più accogliente e solidale.