Autore Redazione
martedì
2 Luglio 2024
09:59
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Sport - Pavia

Zampaglione: “Un Pavia offensivo e spettacolare, il nostro biglietto da visita per la Serie D”

Zampaglione: “Un Pavia offensivo e spettacolare, il nostro biglietto da visita per la Serie D”

PAVIA – Ivan Zampaglione, nuovo DS del Pavia, si presenta con le idee chiare e la voglia di fare. Un curriculum ricco di esperienze importanti, tra cui scouting per club di Serie A e B, direttore tecnico e responsabile scouting. Ora, l’obiettivo è uno solo: riportare il Pavia in Serie D.

Benvenuto direttore Zampaglione, da dove arriva la sua esperienza nel mondo del calcio?

R: La mia carriera è iniziata a Lugano come osservatore, per poi ricoprire il ruolo di direttore e area tecnica con il Legnano in Serie D. Nello stesso anno ho assunto il ruolo di DS in Serie C con il Modena, mentre con il Parma in B ho collaborato con Fausto Pizzi. Successivamente, ho trascorso un anno come Chief Manager Fondazione al Real Madrid, lavorando con i migliori talenti dei campionati italiani, svizzeri e belgi. Dopo un periodo di stop dovuto al Covid, ho lavorato per due anni come responsabile scouting per la Triestina.

D: Come questa esperienza l’ha aiutata a prepararsi per il suo nuovo ruolo al Pavia?

R: Sicuramente, il mio percorso mi ha permesso di crescere e maturare professionalmente nel mondo dello scouting. Ora, insieme alla società, al direttore e al DG, potrò mettere a frutto le mie competenze per il bene del Pavia.

D: Quali sono i suoi obiettivi per il futuro del club?

R: Ci stiamo muovendo con determinazione e stiamo iniziando a pianificare il futuro. Il nostro obiettivo è quello di costruire una squadra solida e competitiva, puntando su giovani di talento e riconfermando alcuni elementi chiave. Vogliamo che il Pavia torni a giocare nel campionato che merita e che dimostri di essere una delle realtà più forti del panorama calcistico locale.

D: A che punto è il mercato del Pavia?

R: Stiamo iniziando a pianificare il futuro stiamo sondando anche i campionati esteri. I polacchi sono gli attaccanti più strutturati e forti fisicamente, li stiamo sondando. Sicuramente ci saranno delle riconferme nella rosa attuale, chi andrà via invece sarà rimpiazzato al meglio delle nostre possibilità. Spero che la piazza sia sempre più vicina al Pavia, abbiamo l’obbligo di fare il meglio per i nostri colori.

D: Come si posiziona il Pavia rispetto alle altre squadre del girone?

R: Siamo consapevoli che ci saranno avversari ostici, come la Solbiatese, la Rhodense e il Casteggio, ma siamo pronti ad affrontare la sfida con grinta e determinazione. Faremo un passo alla volta, ma il nostro obiettivo è quello di riportare il Pavia nel calcio professionistico, dove per storia, tradizione e attaccamento alla maglia merita di stare.

D: Che ruolo avranno i tifosi in questo progetto?

R: Per me il tifo è il dodicesimo uomo in campo. I tifosi sono l’anima del calcio e il loro sostegno è fondamentale per il raggiungimento dei nostri obiettivi. Spero che tutta la città si stringa attorno al Pavia e ci dia la spinta necessaria per centrare il traguardo.

D: Qual è il suo rapporto con il mister Stefano Bellinzaghi?

R: C’è un’ottima sintonia con il mister. Stiamo lavorando molto insieme, soprattutto sui giovani di prospettiva, in particolare quelli nati nel 2004 e 2005. Utilizziamo spesso le videochiamate per confrontarci e definire le strategie. Il mister è una persona molto professionale e preparata, con cui sono sicuro di poter costruire una squadra vincente.

D: Che tipo di calcio vuole vedere giocare al Pavia?

R: Sarà un Pavia che vuole fare la partita, propositivo e offensivo. Puntiamo su un gioco tecnico e spettacolare, che entusiasmi i tifosi e ci permetta di ottenere risultati importanti.

D: In ultimo, c’è un messaggio che vuole rivolgere ai tifosi?

R: La società è ambiziosa e io sono qui per questo progetto perché credo fortemente nelle sue potenzialità. Le idee sono chiare e il progetto è solido. Avevo anche delle proposte da squadre di Serie A, ma ho scelto il Pavia perché ho trovato un ambiente sano e voglioso di crescere. Insieme, possiamo raggiungere grandi traguardi”.

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