27 Maggio 2024
08:26
Candidati sindaci di Pavia a confronto su decoro urbano e nuovi spazi verdi
PAVIA – Giovedì sera, in una sala del Broletto gremita, si è tenuto un acceso dibattito tra i cinque candidati sindaci di Pavia, organizzato dalla Rete dei comitati cittadini.
Trasparenza e consumo di suolo
L’incontro è iniziato con un focus sulla trasparenza, tema centrale per la portavoce della Rete, Cettina Panzera, che ha auspicato una maggiore accessibilità all’albo pretorio del Comune. I rappresentanti dei comitati hanno poi presentato i risultati di questionari e assemblee svolti nei vari quartieri della città, aprendo la discussione sul Piano di governo del territorio (Pgt).
Michele Lissia, candidato del centrosinistra, ha ribadito la sua contrarietà al consumo di suolo zero, una condizione non garantita dal Pgt elaborato dalla precedente giunta. Alessandro Cantoni, candidato del centrodestra, ha invece sottolineato l’attesa da parte di molti operatori economici per un nuovo strumento di pianificazione urbanistica, pur auspicando un dialogo aperto con i cittadini.
Mobilità e decoro
Divergenze anche sul tema della mobilità: Cantoni ha proposto la creazione di nuovi posti auto, mentre gli altri candidati hanno puntato sulla mobilità sostenibile. Il decoro urbano è stato un altro argomento di discussione, con il Comitato centro storico che ha sollecitato un maggiore rispetto dei monumenti e del verde, oltre a un contrasto al degrado e alla proliferazione di dehors.
Asm Pavia e aree dismesse
Riguardo ad Asm Pavia, responsabile della pulizia e del decoro cittadino, Lissia ha ribadito il ruolo di Asm come braccio operativo del Comune, mentre Cattaneo (Rifondazione) ha criticato l’azienda definendola un “poltronificio” e chiedendo l’adozione di un amministratore unico “tecnico”. Sulle aree dismesse, Signorelli (Potere al popolo) e Grisolìa (Partito comunista dei lavoratori) hanno espresso preoccupazione per il futuro della Snia, temendo la realizzazione di abitazioni di lusso senza servizi per i cittadini.
Malamovida
La malamovida è altro un tema molto sentito, con Cantoni che ha proposto un aumento dei controlli e l’installazione di nuove videocamere. Lissia ha invece auspicato un maggiore dialogo con i giovani e un coinvolgimento degli esercenti per promuovere una diversa cultura del divertimento. I candidati di centrosinistra e sinistra hanno inoltre lamentato la mancanza di un’offerta culturale adeguata per i giovani. L’incontro si è concluso con domande dal pubblico, tra cui la richiesta di limitare i dehors e di ripristinare un servizio di bike sharing efficiente.
L’incontro ha evidenziato le profonde divisioni tra i candidati sindaci su temi cruciali per il futuro di Pavia. I cittadini avranno ora il compito di valutare le diverse proposte e scegliere il candidato che meglio rappresenta la loro visione della città.