5 Giugno 2024
11:45
Sicurezza e ASM: com’è andato il dibattito tra i candidati sindaci di Pavia organizzato da La Provincia Pavese
PAVIA – Il dibattito tra i cinque candidati sindaci, organizzato ieri pomeriggio da La Provincia Pavese agli Horti, ha messo in luce profonde divergenze sui temi dello sviluppo urbanistico, della sicurezza e del decoro, e ha evidenziato un punto comune: intervenire sulla mobilità cittadina potrebbe risultare impopolare. A pochi giorni dalle elezioni europee e comunali, i candidati hanno presentato le loro proposte per affrontare le sfide di Pavia.
Sicurezza: il punto di scontro
Il tema della sicurezza ha suscitato vivaci discussioni. Francesco Signorelli ha interrogato Alessandro Cantoni, rappresentante del centrodestra, sul perché l’amministrazione di cui faceva parte non avesse risolto i problemi di sicurezza. Cantoni ha difeso il suo operato, ricordando che la sua delega era all’Istruzione e che durante il suo mandato erano state installate telecamere negli asili.
La destra moderata, con Cantoni, ha proposto un incremento delle telecamere per supportare le forze dell’ordine. Al contrario, i candidati di sinistra, come Michele Lissia e Paolo Walter Cattaneo, hanno sostenuto che la sicurezza deve essere affrontata attraverso politiche sociali che combattono il disagio alla radice. Lissia ha criticato l’approccio del centrodestra, ritenendolo inefficace, e ha sottolineato l’importanza di politiche sociali integrate.
ASM: clientelismo e proposte di riforma
La questione ASM ha visto una forte critica bipartisan. Paolo Walter Cattaneo ha accusato ASM di essere stata utilizzata come strumento di clientelismo politico, proponendo l’introduzione di un amministratore unico per evitare tali pratiche. Anche Francesco Signorelli ha evidenziato il problema, suggerendo un piano di assunzioni per migliorare la situazione.
Michele Lissia ha proposto di rafforzare e riorganizzare ASM, mentre Alessandro Cantoni ha evitato di affrontare direttamente il tema delle nomine politiche, focalizzandosi invece sulla necessità di migliorare il controllo e il decoro urbano.
Mobilità: il nodo cruciale
La mobilità urbana è emersa come un tema centrale, con tutti i candidati concordi sul fatto che qualsiasi intervento potrebbe risultare impopolare. Francesco Signorelli ha proposto la creazione di ampie zone a 30 km/h e la progressiva eliminazione delle auto dal centro città. Michele Lissia ha riconosciuto la complessità del problema, suggerendo l’eliminazione delle auto dai marciapiedi e il potenziamento delle piste ciclabili e dei trasporti pubblici.
Alessandro Cantoni ha sottolineato la necessità di rivedere il piano urbano del traffico, focalizzandosi sulla sicurezza di pedoni e ciclisti e proponendo l’uso di mezzi di trasporto più piccoli e frequenti. Paolo Walter Cattaneo ha enfatizzato la riduzione del numero di auto in circolazione, mentre Francesco Grisolia ha proposto la creazione di parcheggi esterni al centro con navette per il trasporto.
Urbanistica: divergenze sulla speculazione edilizia
Il dibattito sull’urbanistica ha mostrato profonde divergenze tra i candidati. Alessandro Cantoni ha difeso le grandi opere avviate dall’amministrazione di centrodestra come opportunità di rilancio per Pavia, proponendo di riprendere il PGT entro i primi 100 giorni di governo. In contrasto, Paolo Walter Cattaneo ha criticato il PGT come promotore di speculazione edilizia, suggerendo invece la costruzione di case popolari.
Francesco Signorelli e Francesco Grisolia hanno entrambi criticato i progetti edilizi proposti, sostenendo che le aree dismesse dovrebbero essere destinate principalmente a spazi verdi e servizi per i cittadini. Michele Lissia ha enfatizzato la necessità di uno sviluppo urbanistico a consumo di suolo zero, con un equilibrio tra interessi pubblici e privati.
Priorità per i bambini e le famiglie
Per quanto riguarda le politiche per bambini e famiglie, Michele Lissia ha promesso la costruzione di una nuova scuola media a Pavia Ovest e il rilancio del progetto della piscina Folperti. Alessandro Cantoni ha sottolineato l’importanza delle scuole e degli spazi verdi, mentre Paolo Walter Cattaneo ha proposto di aumentare e potenziare gli asili nido e le materne.
Francesco Signorelli ha evidenziato la necessità di creare aree di sicurezza attorno alle scuole e di recuperare i piccoli centri sportivi abbandonati. Francesco Grisolia ha proposto di ridurre drasticamente i costi degli asili nido fino alla gratuità e di fornire aiuti alle famiglie dei lavoratori dipendenti.
Il dibattito organizzato da La Provincia Pavese ha messo in luce le diverse visioni dei candidati sindaci su temi cruciali per il futuro di Pavia. Mentre su alcuni aspetti, come la mobilità, c’è una consapevolezza condivisa della difficoltà di intervenire senza scontentare una parte della popolazione, su altri, come la sicurezza e l’urbanistica, le divergenze sono profonde. Le elezioni di sabato e domenica prossima diranno quale visione prevarrà.