Autore Redazione
venerdì
14 Giugno 2024
08:27
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Cronaca - Pavia

Rapporto AlmaLaurea 2024: occupazione e soddisfazione in crescita tra i laureati dell’Università di Pavia

Rapporto AlmaLaurea 2024: occupazione e soddisfazione in crescita tra i laureati dell’Università di Pavia

PAVIA – Il Rapporto AlmaLaurea 2024 sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati dell’Università di Pavia evidenzia un quadro molto positivo per gli ex studenti dell’istituzione accademica. L’indagine ha coinvolto circa 4.949 laureati del 2023, mostrando significativi miglioramenti rispetto ai dati dell’anno precedente.

Livelli di soddisfazione elevati

Secondo il rapporto, il 73,7% dei laureati dell’Università di Pavia sceglierebbe nuovamente lo stesso corso di laurea e lo stesso Ateneo, mentre il 7,9% opterebbe per lo stesso Ateneo ma con un corso di studio diverso. Dati che riflettono un alto livello di soddisfazione generale per l’esperienza universitaria, con il 91,7% dei laureati che si dichiara soddisfatto del percorso formativo intrapreso. Questo rappresenta un leggero incremento rispetto al 2023, quando il 74,5% dei laureati avrebbe rifatto la stessa scelta e il 9,0% avrebbe cambiato solo il corso di studi.

Miglioramenti nella condizione occupazionale

La performance occupazionale dei laureati dell’Università di Pavia a un anno dal conseguimento del titolo è migliorata. L’83,5% dei laureati triennali che hanno deciso di entrare direttamente nel mondo del lavoro si trovano occupati, un aumento rispetto all’81,8% del 2023. Il tasso di disoccupazione tra i laureati triennali è diminuito al 5,4%, rispetto al 5,9% dell’anno precedente.

Inoltre, il rapporto del 2024 ha mostrato che il 37,5% degli occupati ha un contratto a tempo indeterminato e il 29,0% ha un contratto a tempo determinato, con il restante 12,3% impegnato in attività autonome come liberi professionisti o imprenditori. Questi dati indicano una crescente stabilità lavorativa rispetto al 2023, quando il 36,7% degli occupati aveva un contratto a tempo indeterminato e il 28,0% a tempo determinato.

Efficacia del titolo di studio

Un altro dato positivo è che il 68,5% degli occupati considera il proprio titolo di studio molto efficace o efficace per il lavoro svolto, un aumento rispetto al 67,0% del 2023. Ciò indica che la formazione ricevuta continua a essere altamente rilevante e utile per il successo professionale.

Esperienze di tirocinio e studio all’estero

Il 54,1% dei laureati ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi, un aumento rispetto al 52,8% del 2023. Anche la percentuale di laureati che ha compiuto un’esperienza di studio all’estero riconosciuta dal corso di laurea è cresciuta, passando dal 7,8% del 2023 al 9,3% nel 2024.

Confronto con i dati nazionali

Rispetto ai dati nazionali, i laureati dell’Università di Pavia mostrano una performance superiore in diversi ambiti. A livello nazionale, il 68,7% dei laureati termina l’università in corso, contro il 61,5% nazionale. L’età media alla laurea è di 25,3 anni, leggermente inferiore rispetto alla media nazionale di 25,7 anni. Il voto medio di laurea è 103,9 su 110, in linea con il 104,0 nazionale.

Sfide e prospettive future

Nonostante i risultati positivi, l’Università di Pavia deve continuare a rispondere alle nuove esigenze del mercato del lavoro e migliorare l’attrattività della città. Tra le proposte ci sono l’ampliamento dell’offerta formativa con nuovi corsi di laurea in settori emergenti come l’intelligenza artificiale e la sostenibilità ambientale, e l’implementazione di collaborazioni con le imprese locali e internazionali per fornire agli studenti esperienze pratiche attraverso stage e progetti di ricerca.

Inoltre, incentivare la mobilità internazionale potrebbe arricchire le competenze linguistiche e interculturali degli studenti, mentre lo sviluppo di programmi di formazione continua per i laureati potrebbe aiutarli a rimanere aggiornati sulle nuove tendenze del mercato del lavoro.

Il Rapporto AlmaLaurea 2024 conferma l’Università di Pavia come un’istituzione di eccellenza, capace di garantire elevati livelli di soddisfazione e buone opportunità lavorative ai propri laureati. Con le giuste strategie, l’Ateneo potrà continuare a migliorare e a rispondere efficacemente alle sfide del futuro.

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