Autore Redazione
venerdì
14 Giugno 2024
15:34
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Cronaca - Provincia di Pavia

Lombardia: poteri rafforzati per la Regione nella gestione della PSA nelle aree protette

Lombardia: poteri rafforzati per la Regione nella gestione della PSA nelle aree protette

MILANO – Regione Lombardia alza il tiro nella lotta alla Peste Suina Africana (PSA). Il Presidente Attilio Fontana ha firmato una nuova ordinanza con l’obiettivo di intensificare le misure di contenimento e controllo della malattia sul territorio regionale, con un focus particolare sul depopolamento dei cinghiali, considerati i principali vettori del virus.

Un’azione decisa per tutelare gli allevamenti e l’agricoltura

“Con questo provvedimento intendiamo dare una risposta ancora più forte alla PSA e tutelare il nostro patrimonio zootecnico, in particolare gli allevamenti suinicoli che rappresentano un settore fondamentale per l’economia lombarda”, ha dichiarato il Presidente Fontana. “Le nostre carni sono le più sicure e controllate al mondo e continueremo a fare tutto il necessario per difendere la salute dei cittadini e degli animali”.

Più poteri alla Regione, più risorse per la gestione del cinghiale

L’ordinanza introduce diverse novità volte a semplificare e velocizzare le procedure di controllo del cinghiale. Tra le misure principali:

  • Maggiori poteri alla Regione Lombardia: nelle aree protette, come parchi e riserve naturali, la Regione potrà sostituirsi agli Enti gestori qualora questi non siano in grado di attuare adeguatamente il Piano di controllo del cinghiale.
  • Più risorse per la gestione del cinghiale: gli Ambiti e i Comprensori di caccia regionali potranno utilizzare le risorse economiche non impiegate per le attività di controllo del cinghiale per la realizzazione di strutture adibite al conferimento e allo stoccaggio delle carcasse.

Cinghiali: abbattimenti sì, ma con modalità più flessibili

L’ordinanza punta a intensificare gli abbattimenti dei cinghiali, semplificando le procedure operative:

  • Semplificazione delle procedure di controllo: le attività di controllo del cinghiale coordinate dalle polizie provinciali potranno essere autorizzate anche senza la presenza di un agente, avvalendosi di modalità operative da remoto. Lo sparo sarà consentito anche da veicoli e gli operatori potranno utilizzare visori notturni e altre fonti di illuminazione.

Carni di cinghiale: consumo autoconsentito in zone specifiche

L’ordinanza introduce una novità importante per quanto riguarda il consumo delle carni di cinghiale:

  • Maggiori flessibilità per il consumo delle carni: nella “zona di restrizione II”, le carni dei cinghiali abbattuti potranno essere destinate all’autoconsumo previa autorizzazione e nel rispetto di specifiche procedure di biosicurezza. Le carcasse dovranno risultare negative ai test di laboratorio per la ricerca del virus della PSA.

Un impegno a tutto campo contro la PSA

L’ordinanza odierna si inserisce in un quadro di azioni più ampio messo in campo dalla Regione Lombardia per contrastare la diffusione della PSA, che include:

  • Il coinvolgimento dell’Esercito a supporto dei Gruppi operativi territoriali (Got)
  • L’impiego della Protezione Civile con droni dotati di telecamere a infrarossi per il monitoraggio della fauna selvatica
  • L’installazione di barriere intorno alle zone non ancora colpite dalla malattia

Un messaggio di rassicurazione ai cittadini

L’assessore all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, ha voluto rassicurare i cittadini: “Stiamo facendo tutto il possibile per contenere la PSA e tutelare la salute pubblica. Le carni provenienti dai nostri allevamenti sono sicure e i consumatori possono acquistare e consumare carne suina senza alcuna preoccupazione”.

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