Autore Redazione
lunedì
17 Giugno 2024
10:58
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Cronaca - Provincia di Pavia

Manifestazioni in provincia di Pavia: la CGIL mobilita i cittadini per il referendum sul lavoro

Manifestazioni in provincia di Pavia: la CGIL mobilita i cittadini per il referendum sul lavoro

PROVINCIA DI PAVIA – Ieri, in provincia di Pavia la CGIL ha organizzato una serie di manifestazioni per promuovere la campagna referendaria “Per il lavoro ci metto la firma!” in vista del referendum del 2025. Le città di Vigevano, Pavia e Voghera hanno visto una partecipazione massiccia di cittadini che hanno firmato i quesiti referendari per migliorare le condizioni lavorative in Italia.

A Vigevano, il presidio in Piazza Calzolaio d’Italia ha attirato molti cittadini nonostante il caldo estivo. I volontari della CGIL hanno spiegato i motivi del referendum: la tutela della dignità dei lavoratori in caso di licenziamenti illegittimi, la lotta contro la precarietà e la sicurezza sul lavoro sono stati i temi centrali che hanno spinto molti vigevanesi a firmare.

A Pavia, in Piazza della Vittoria, il banchetto della CGIL ha richiamato numerosi lavoratori, pensionati e giovani, tutti desiderosi di contribuire al cambiamento. Fabio Catalano, Segretario Generale della CGIL di Pavia, ha ricordato l’importanza del referendum per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni. Nella nostra provincia, abbiamo già raccolto migliaia di firme, dimostrando che il lavoro tutelato, stabile, dignitoso e sicuro è una priorità assoluta per i cittadini del nostro territorio”, ha dichiarato Catalano.

A Voghera, sotto i portici di Piazza del Duomo, la mobilitazione è stata altrettanto significativa. Molti lavoratori del settore manifatturiero e dei servizi si sono avvicinati ai banchetti della CGIL per sostenere l’iniziativa referendaria. I quesiti referendari, come l’abrogazione delle norme che facilitano i licenziamenti nelle piccole imprese e quelle che liberalizzano l’uso dei contratti a termine, sono stati al centro delle discussioni.

I quesiti referendari

Il referendum propone quattro quesiti principali:

  • Lavoro Tutelato: I cittadini vogliono abrogare le norme che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti illegittimi, soprattutto per chi è stato assunto dopo il 2015. Questo quesito mira a cancellare le norme del Jobs Act che permettono alle imprese di non reintegrare un lavoratore licenziato ingiustamente.
  • Lavoro Dignitoso: Si propone di eliminare le norme che limitano l’indennizzo in caso di licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese, permettendo al giudice di determinare il risarcimento senza un tetto massimo. Questa modifica intende proteggere meglio i lavoratori delle piccole aziende.
  • Lavoro Stabile: I cittadini chiedono di abrogare le norme che hanno liberalizzato l’uso dei contratti a termine, limitando tali contratti a causali specifiche e temporanee. L’obiettivo è ridurre la precarietà lavorativa.
  • Lavoro Sicuro: Si vuole eliminare le norme che impediscono di estendere la responsabilità in caso di infortuni sul lavoro negli appalti all’impresa appaltante, per rendere il lavoro più sicuro. Questo quesito mira a garantire che anche le aziende committenti siano responsabili in caso di incidenti o malattie professionali.

“È fondamentale garantire ambienti di lavoro sicuri per contrastare la drammatica situazione delle morti sul lavoro”, ha aggiunto Catalano, esortando i cittadini a partecipare attivamente alla raccolta firme.

È possibile firmare presso i banchetti della CGIL nel territorio, nei luoghi di lavoro e nelle sedi di Pavia e Vigevano, con orari specifici dedicati alla raccolta. La mobilitazione continua, con l’obiettivo di raggiungere il numero di firme necessarie per portare questi quesiti al referendum del 2025.

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