10 Luglio 2024
15:04
Tangenziale Voghera: un nodo da sciogliere per collegare l’Oltrepò e decongestionare Via Emilia
VOGHERA (PV) – Un’autostrada per le valli, un’arteria di scorrimento per Broni e Stradella, una variante per deviare il traffico dalla Via Emilia. Le proposte per il completamento della viabilità dell’Oltrepò Pavese si rincorrono, intrecciandosi come i fiumi che solcano la sua terra. Al centro del dibattito, la tangenziale di Voghera, un’opera attesa da decenni ma rimasta tuttora incompleta, come un romanzo interrotto a metà.
La bretella sud-ovest verso Rivanazzano Terme è solo un pezzo del puzzle. Serve un disegno più ampio, una visione che abbracci l’intero Oltrepò, da Voghera a Piacenza, collegando Broni, Stradella e Casteggio. Un’infrastruttura che decongestioni Via Emilia, restituendo vivibilità ai centri abitati. Le richieste degli industriali vogheresi hanno riacceso il dibattito, sollecitando la politica a riprendere in mano il progetto. Legambiente accoglie la proposta, ma la amplia: un collegamento verso est, oltre Casteggio, per creare una viabilità secondaria all’autostrada A21.
Ma come realizzarlo? “Occorre che su tutte queste opere ci sia un solido confronto”, afferma Patrizio Dolcini, il portavoce di Legambiente Voghera. Un piano unitario che coinvolga le province di Pavia e Piacenza, i comuni interessati, a partire da Castel San Giovanni.
Ma la tangenziale non basta. Secondo l’organizzazione serve un ripensamento complessivo della mobilità. “Occorre riprendere in mano il discorso del trasporto pubblico“, sostiene Legambiente. Un’alternativa concreta all’auto privata, per spostarsi da paese a paese in modo efficiente e sostenibile.
Il completamento della tangenziale di Voghera può essere il tassello iniziale di questa trasformazione. Un primo passo verso un Oltrepò più connesso, più sostenibile, più vivibile. Un territorio che finalmente potrà esprimere al meglio il suo potenziale, fatto di storia, cultura, paesaggio e, soprattutto, di persone.