12 Luglio 2024
12:16
Taser, ass. Faldini: “Sospensione temporanea, necessarie valutazioni per tutelare i cittadini”
PAVIA – L’ultima seduta del consiglio comunale di Pavia è stata animata dal tema del taser, con accesi dibattiti tra la maggioranza di centrosinistra e l’opposizione di centrodestra. Al centro della discussione, la decisione dell’Assessore alla Sicurezza, Rodolfo Faldini, di sospendere temporaneamente la sperimentazione del taser da parte della Polizia Locale, avviata a ad aprile dalla precedente amministrazione.
Faldini ha chiarito la sua posizione: “Non ho mai usato il termine dismissione. Non ho dimesso nulla. Ho parlato di sospensione e di temporaneità di questa misura”. La sua scelta, come ha spiegato nel question-time, è stata motivata da “una sensibilità particolare”: “una controindicazione nutrita dal sindaco, dal sottoscritto e dai componenti della giunta che rappresentano la maggioranza. La sensibilità è antitetica rispetto a quella della maggioranza di centrodestra e si esprime in atti di natura politica che confliggono e che hanno portato a una decisione diversa da quella presa in precedenza”, ha spiegato Faldini.
Faldini ha inoltre sottolineato che la sospensione è stata decisa anche per “permettere ulteriori approfondimenti e valutare se questo strumento sia veramente idoneo per le esigenze di sicurezza della comunità locale e per la tutela dell’interesse pubblico”. L’assessore ha tenuto a precisare che le armi da fuoco in dotazione agli agenti non sono mai state utilizzate negli ultimi dieci anni, così come i taser, mai utilizzati da tre mesi a questa parte.
Una decisione, dunque, dettata dalla necessità di ulteriori valutazioni. “L’azienda Axon ha donato due pistole elettriche, dopo la formazione finanziata per gli agenti”. Nonostante ciò, i taser sono attualmente “custoditi in sicurezza in una cassaforte presso il comando di polizia locale” e non sono stati utilizzati durante la sperimentazione. “Diciamo che sono appesi al muro, non dismessi”, ha affermato Faldini.
Un altro punto cruciale sollevato dall’assessore riguarda i rischi potenziali associati all’uso dei taser. Faldini ha menzionato “esempi di incidenti pericolosi, come quelli avvenuti a Bolzano”, per evidenziare i possibili pericoli. Ciò avrebbe portato l’amministrazione a riflettere sulla reale idoneità dei taser nel contesto locale, considerando sia la sicurezza degli agenti che quella dei cittadini.
Critiche dall’opposizione
La decisione di Faldini è stata duramente criticata dall’opposizione di centrodestra, che ha accusato l’amministrazione di aver ceduto alle pressioni di alcune minoranze e di aver messo a rischio la sicurezza dei cittadini. Il gruppo consiliare Pavia Ideale ha manifestato il proprio disappunto riguardo l’interruzione della sperimentazione dei taser, inizialmente prevista per sei mesi ma fermata dopo solo tre mesi. I consiglieri hanno evidenziato che i taser sono strumenti di deterrenza “non letali, utilizzati efficacemente in 51 paesi e recentemente estesi anche alla polizia locale in Lombardia”. Nutta (FdL) ha chiesto chiarimenti su come è stata gestita la sperimentazione e se ci fosse stato un confronto preliminare con gli agenti di polizia locale o i rappresentanti sindacali di categoria.
Resta da vedere se la sospensione del taser sarà solo temporanea o se porterà alla definitiva dismissione dello strumento. L’assessore Faldini ha assicurato che la sua giunta valuterà attentamente la situazione e prenderà una decisione definitiva solo dopo aver acquisito tutti gli elementi necessari.