Autore Redazione
giovedì
18 Luglio 2024
11:06
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Cronaca - Pavia

Pavia: bodycam contro le aggressioni a medici e infermieri del 118

Pavia: bodycam contro le aggressioni a medici e infermieri del 118

PAVIA – Un passo importante per la sicurezza degli operatori sanitari in Lombardia: dieci bodycam sono state assegnate alla provincia di Pavia per contrastare le aggressioni a medici, infermieri e soccorritori del 118.

L’iniziativa, nata da un accordo tra AREU (Agenzia regionale per l’emergenza urgenza) e sindacati, rappresenta un segnale di attenzione concreta verso un problema purtroppo diffuso in tutta Italia. Nel 2023, solo in provincia di Pavia, si sono registrate 223 aggressioni, quasi una al giorno. Un dato preoccupante che trova conferma a livello nazionale, con oltre 12.000 aggressioni subite dagli operatori sanitari nel corso dell’anno.

Le bodycam, piccole videocamere indossabili, saranno attivate solo in caso di minacce o violenza fisica o verbale. Lo scopo è quello di diminuire le aggressioni e tutelare il personale sanitario, spesso vittima di episodi di violenza durante il proprio lavoro. L’utilizzo delle bodycam è volontario e i dispositivi saranno dotati di sistemi di sicurezza per la privacy: i video verranno cancellati dopo 7 giorni se non richiesti dall’autorità giudiziaria e le bodycam non avranno dispositivi di geolocalizzazione.

L’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa, ha sottolineato l’impegno della Regione nel garantire la sicurezza: “L’ospedale deve essere un luogo di cura sicuro e protetto, sia per i pazienti che per gli stessi operatori. Questo progetto dimostra il nostro impegno concreto nel garantire le risorse necessarie per rendere il lavoro più sicuro”, ha detto La Russa.

Anche l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, ha ribadito l’importanza dell’iniziativa: “Va nella direzione di garantire la massima sicurezza ai nostri operatori sanitari, soprattutto quelli in prima linea come soccorritori, infermieri e medici impegnati nei servizi di emergenza”.

La sperimentazione delle bodycam in Lombardia è solo all’inizio: 850 dispositivi saranno distribuiti su tutto il territorio entro l’estate. Un progetto ambizioso che punta a fare della Lombardia una regione all’avanguardia nella tutela della sicurezza degli operatori sanitari e nel rendere gli ospedali luoghi sicuri per tutti.

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