Chiude l’Euronics di Broni: dieci lavoratori a rischio

BRONI (PV) – Broni, lunedì. La settimana inizia con una nota amara per la comunità bronese: Euronics ha chiuso i battenti. Già da venerdì le saracinesche erano basse, ma è oggi che la città si rende conto pienamente dell’assenza di un punto di riferimento per l’elettronica.

I sindacati, preoccupati per il destino dei dieci dipendenti, avevano previsto questa chiusura, ma l’accelerazione degli eventi ha colto tutti di sorpresa. Clienti in attesa nel parcheggio si sono visti costretti ad accettare la realtà: Euronics a Broni è solo un ricordo.

La sospensione dell’attività, già precaria nelle ultime settimane a causa della carenza di prodotti, getta un’ombra pesante sul futuro dei dipendenti. Fino alla conclusione della procedura di licenziamento, resteranno legati all’azienda, ma la possibilità di un trasferimento in altre sedi, forse lontane dall’Oltrepò, li preoccupa profondamente. I sindacati chiedono certezze: il pagamento delle liquidazioni, chiarimenti sui tempi e le modalità della chiusura e rassicurazioni sugli stipendi arretrati. L’incontro con l’azienda previsto per il 1° agosto sarà cruciale per fare chiarezza sulla situazione.

Le chiusure rientrano in un più ampio piano di riorganizzazione a livello nazionale del marchio Euronics, con l’obiettivo di salvare il gruppo principale. Questa strategia, però, ha un costo elevato per i lavoratori e le comunità locali, come quella di Broni. La comunità bronese si interroga sul futuro del punto vendita e sulla possibilità di trovare una nuova attività che possa riempire questo vuoto.