30 Luglio 2024
13:01
Pavia, revocata la variante al PGT: “Sostenibilità e partecipazione per il futuro”
PAVIA – L’ultimo consiglio comunale a Palazzo Mezzabarba ha visto la conclusione di una delle discussioni più controverse degli ultimi anni, con la revoca della variante al Piano di Governo del Territorio (PGT) adottata dalla precedente amministrazione Fracassi. Il piano aveva sollevato un polverone di polemiche e malumori interni, soprattutto tra i ranghi del centrodestra, generando dubbi e sospetti di incompatibilità tra i singoli consiglieri.
Il sindaco Michele Lissia, fin dalla sua campagna elettorale, aveva promesso di ritirare il piano fortemente contestato da numerosi comitati di cittadini. Comitati già da tempo preoccupati per l’eventualità di nuove costruzioni in varie zone della città, che avrebbero potuto compromettere il delicato equilibrio urbano di Pavia. La Commissione Territorio, presieduta dal consigliere Cosimo La Cava, aveva già approvato il documento di revoca, preparando così il terreno per l’ultimo atto della storyline politica che si è svolto in consiglio comunale. Lissia ha delineato con chiarezza la sua visione per il futuro della città: un nuovo documento politico e tecnico, fondato su concetti di sostenibilità, consumo di suolo zero, mobilità sostenibile e verde pubblico.
Durante la discussione, prolungatasi fino a tarda notte, le polemiche non sono mancate. L’opposizione sosteneva che la variante avrebbe in realtà limitato il consumo di suolo, criticando la decisione della maggioranza di abbandonare un piano che, a loro avviso, rappresentava un’opera d’arte capace di dare nuovi strumenti di sviluppo alla città. Il sindaco ha ribattuto, spiegando: “Dobbiamo mettere un punto e ripartire, immaginare un futuro diverso per la città. Mi auguro che ci sia un architetto di fama mondiale che voglia associare il suo nome allo sviluppo futuro di Pavia secondo i più moderni criteri di consumo di suolo zero e rispetto dell’ambiente“. Inoltre, Lissia ha chiarito che “il nuovo piano di governo del territorio sarà profondamente democratico e condiviso con la città. Ogni cittadino potrà sentirsi parte integrante del processo di sviluppo urbano”.
Il dibattito ha evidenziato le divisioni interne alla politica pavese, ma ha anche mostrato una città desiderosa di trovare una nuova rotta verso un futuro sostenibile. La revoca della variante al PGT rappresenta, in questo contesto, non solo una scelta tecnica, ma anche una dichiarazione d’intenti verso una visione più verde e partecipativa del governo urbano.
Il consigliere Bobbio Pallavicini, insieme ad altri membri dell’opposizione, ha espresso il timore che la decisione di revocare la variante possa portare a un potenziale consumo di suolo incontrollato in futuro. “La lotta dei comitati ha riportato la città a un potenziale consumo di suolo perché ora, con la doppia conformità legittima, tanti operatori potrebbero arrivare a dire: ‘Attenzione, questi vogliono fregarci!'”. Tuttavia, il sindaco Lissia ha rassicurato tutti, spiegando che l’obiettivo primario sarà quello di limitare al massimo il consumo di suolo e di promuovere progetti di qualità, rispettosi dell’ambiente e delle esigenze dei cittadini più giovani.
Il consigliere La Cava ha sottolineato che l’attenzione ai più piccoli sarà uno dei pilastri del nuovo piano, con progetti pensati per migliorare la qualità della vita dei bambini. Un approccio che “dimostra una visione lungimirante, che considera le nuove generazioni come il cuore pulsante della città e il fulcro di ogni decisione urbanistica. Vogliamo una città a misura di bambini e bambine, perché meritano di vivere in un ambiente sano e sicuro“, ha affermato La Cava.
La revoca della variante al PGT segna quindi l’inizio di un nuovo capitolo per Pavia. Un capitolo che promette di essere complesso e impegnativo, ma anche ricco di opportunità per costruire una città più verde, sostenibile e partecipativa. La strada verso questo obiettivo non sarà priva di ostacoli, ma la determinazione del sindaco e della sua giunta, unita alla partecipazione attiva dei cittadini, rappresenta la base da cui partire.