Isem: lo spostamento da Vigevano a Trecate scatena lo sciopero dei lavoratori

VIGEVANO (PV) – A Vigevano i lavoratori della Isem hanno deciso di alzare la voce. Lo spostamento dell’azienda a Trecate, deciso nelle assemblee sindacali di mercoledì, ha scatenato il malcontento. Nei primi dieci giorni di agosto i dipendenti incroceranno le braccia in segno di protesta, contro una decisione aziendale che non mette a rischio i posti di lavoro, ma che di certo aumenta i disagi quotidiani.

L’Isem, azienda specializzata in confezioni di lusso, impiega circa 350 persone. La direzione ha annunciato che entro il 2025 l’attività produttiva si trasferirà a Trecate, motivando il cambiamento con la necessità di maggiori spazi. Lo spostamento crea problemi logistici per i dipendenti, soprattutto per chi non possiede un’auto. Per questi ultimi, il pendolarismo si trasforma in un incubo di chilometri da percorrere senza un mezzo proprio.

Nonostante la promessa di pullman aziendali o rimborsi spese per chi usa l’auto, le difficoltà restano evidenti. Particolarmente colpite sono le lavoratrici part-time, molte delle quali non hanno nemmeno la patente. Una navetta aziendale potrebbe risolvere almeno in parte questi problemi, ma l’assemblea dei lavoratori ha votato compatta per lo sciopero, volendo dare più forza alle loro rivendicazioni in vista degli incontri con il tavolo prefettizio.

Lo scenario non è una novità per Vigevano. Dopo Moreschi e Fiscatech, un’altra azienda di eccellenza lascia il territorio, lasciando domande alle istituzioni su come sia possibile perdere realtà in crescita. La perdita di Isem rappresenta un duro colpo per il tessuto economico locale, e i lavoratori chiedono risposte chiare e soluzioni concrete per evitare disagi insormontabili.