1 Agosto 2024
18:01
“Il limite è 10 km/h”: ciclista multato a Motta Visconti
MOTTA VISCONTI (PV) – A Motta Visconti, nel milanese, si sono viste scene che paiono uscite da un libro di avventure metropolitane. Qui, la polizia locale ha deciso di mettere ordine sulle strade, ma non sulle solite quattro ruote. Infatti, l’ultima trovata delle autorità ha puntato il dito sui ciclisti, colpevoli di sfrecciare troppo veloci lungo l’alzaia del Naviglio di Bereguardo.
Domenica scorsa, l’alba ha portato una sorpresa amara per alcuni ciclisti mattinieri. Alle 8:39, un ciclista è stato fermato e multato per aver raggiunto i 32 chilometri orari su un tratto di strada dove il limite è di 10 chilometri all’ora. Un dato che farebbe sorridere molti automobilisti, ma che a Motta Visconti ha scatenato un piccolo terremoto tra gli appassionati delle due ruote.
Il teatro dell’accaduto è una strada che serve per la manutenzione dei canali, aperta anche a pedoni e ciclisti. La polizia locale, armata di telelaser, ha colto sul fatto alcuni ciclisti indisciplinati. L’episodio ha scatenato una pioggia di commenti sui social media, con ciclisti che hanno subito avvertito i colleghi della presenza dei vigili, definendoli ironicamente “cacciatori di velocisti”.
Le proteste non si sono fatte attendere. Un ciclista ha raccontato di essere stato fermato subito dopo una discesa, un luogo dove è quasi impossibile mantenere i 10 chilometri orari. Le critiche si sono rivolte al sindaco, accusato di eccessiva severità e di cercare semplicemente di fare cassa. Tuttavia, il primo cittadino, Primo De Giuli, ha ribattuto con fermezza, spiegando che “i controlli servono a garantire la sicurezza delle famiglie che passeggiano lungo l’alzaia”.
Il sindaco De Giuli non è nuovo alle polemiche. Un anno fa aveva fatto discutere per la decisione di vietare i cani nel centro del paese per motivi igienici. Ora torna sotto i riflettori con questa nuova iniziativa. Ha ribadito che “i controlli non si fermeranno”, sostenendo che “la sicurezza deve venire prima di tutto”.
A Motta Visconti, quindi, la battaglia per la sicurezza stradale non conosce pause. Questa volta, però, i protagonisti non sono gli automobilisti imprudenti, ma i ciclisti che, per una volta, hanno vissuto l’ebbrezza di sentirsi come piloti da gran premio, con la differenza che al traguardo li aspettava una multa salata invece di una coppa.