Autore Redazione
lunedì
5 Agosto 2024
13:01
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Cronaca - Pavia

Ortobello: l’orto in fiore che conquista Pavia. Iscrizioni entro il 7 settembre

Ortobello: l’orto in fiore che conquista Pavia. Iscrizioni entro il 7 settembre

PAVIA – Ortobello, il concorso amatoriale per il miglior orto di Pavia, ha aperto le iscrizioni per la sua nuova edizione. L’iniziativa, pubblicata il 2 agosto, premia gli orti più belli, colorati e sviluppati con tecniche ecologiche come la pacciamatura e la concimazione con compost autoprodotto. Il concorso è un omaggio a tutti coloro che hanno creato piccoli ecosistemi verdi nel Comune pavese, valorizzando l’importanza di orti privati e sociali nella salvaguardia del pianeta.

Avere un orto, anche nel proprio giardino, rappresenta una fonte di salute e benessere. Molti iniziano a coltivare per avere la certezza della provenienza dei cibi che consumano, mentre altri lo fanno per pura passione, dedicandosi a tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale. La realizzazione di un orto produttivo non solo contribuisce alla tutela ambientale, ma incide positivamente anche sull’economia domestica.

Il concorso è promosso dagli Assessorati ai Servizi Civici, Ambiente e Partecipazione, in collaborazione con l’Associazione Ticinum Festival, organizzatrice di Horti Aperti. L’iniziativa premia gli orti più curati, sviluppati risparmiando acqua e utilizzando metodi ecologici.

Per partecipare al concorso, gli interessati devono iscriversi scaricando il regolamento dalle piattaforme www.comune.pv.it o www.hortiaperti.com. In alternativa, è possibile presentare l’iscrizione presso i totem agli ingressi di Palazzo Mezzabarba in Piazza Municipio 2, o presso il punto vendita F.lli Carrara in Via Porta Pescarina 62, a San Genesio ed Uniti. La scadenza per le iscrizioni è fissata per il 7 settembre.

La cerimonia di premiazione si terrà domenica 22 settembre 2024 alle ore 10:30 presso gli Horti del Collegio Borromeo, situati in Viale Lungo Ticino Sforza 46. Un evento che non solo celebra la bellezza e la sostenibilità degli orti, ma rappresenta anche un’opportunità per la comunità di condividere esperienze e conoscenze in un contesto di rispetto per l’ambiente.

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