Autore Redazione
lunedì
12 Agosto 2024
08:10
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Cronaca - Pavia

Furti in casa: Pavia ai vertici della classifica nazionale

Furti in casa: Pavia ai vertici della classifica nazionale

PAVIA – Pavia, terra di storia, cultura e… ladri d’appartamento. Il capoluogo lombardo, noto per la sua università e i suoi splendidi paesaggi fluviali, oggi si trova al centro di una questione ben meno poetica: i furti in abitazione. Un triste primato che la colloca, con 389 denunce ogni 100mila abitanti, al secondo posto in Italia, subito dopo Pisa, che la supera con 420 denunce.

Confedilizia, nel suo ultimo studio, ha scattato una fotografia chiara e spietata del fenomeno, basandosi sui dati raccolti dal Censis e dalle forze dell’ordine. Pavia, purtroppo, emerge come una delle province più colpite da questa piaga, al pari di altre aree come Monza e Brianza, che registra 360 denunce per 100mila abitanti. Al contrario, i dati sono decisamente meno preoccupanti nelle aree rurali e meno densamente popolate del Sud Italia. Crotone, Nuoro e Oristano, infatti, chiudono la classifica con rispettivamente 56, 59 e 60 denunce per 100mila abitanti.

Il furto in casa è un crimine che, secondo il Censis, fa tremare il 52,8% degli italiani, rendendolo il reato più temuto, molto più di aggressioni o minacce, che preoccupano solo il 22,1% della popolazione, o del furto dell’auto, che inquieta il 16,1%. La paura che qualcuno possa entrare nel proprio rifugio, violare il proprio spazio più intimo, è una delle sensazioni più sgradevoli che si possano provare. Eppure, nonostante il terrore che questo crimine suscita, i numeri raccontano una storia di speranza.

Dopo il picco dei furti del 2014, quando si registrarono 259.095 denunce in Italia, il fenomeno ha conosciuto una costante diminuzione. Nel 2019, le denunce si erano già ridotte a 167.147, e nel 2023 si sono attestati attorno ai 148mila, segnando un calo di quasi il 43% rispetto a nove anni prima. Questo trend positivo potrebbe essere legato a vari fattori, tra cui una maggiore consapevolezza dei cittadini, il miglioramento delle misure di sicurezza e, forse, anche un cambiamento nelle priorità dei ladri stessi, che potrebbero aver trovato altre attività meno rischiose e più remunerative.

La pandemia ha avuto un impatto significativo su questa tendenza. Durante il periodo delle restrizioni, i furti in casa hanno subito un drastico calo, per ovvie ragioni: chi tenterebbe di entrare in una casa quando tutti sono bloccati all’interno? Tuttavia, con il ritorno alla normalità, si è registrato un leggero aumento nel 2023 rispetto all’anno precedente, con 8,3 vittime di furto ogni 1.000 famiglie, rispetto alle 7,6 del 2022. Un dato che rimane comunque inferiore a quello del 2019, quando erano 10,3.

Le differenze regionali sono marcate. La Toscana, con i suoi paesaggi da cartolina e le sue città d’arte, non se la passa benissimo quando si parla di furti: 13,4 vittime ogni 1.000 famiglie la pongono al primo posto in Italia. Il Sud, al contrario, sembra un’oasi di tranquillità, con la Sardegna, la Basilicata e la Calabria che registrano solo 2,9, 3,1 e 3,1 furti ogni mille nuclei familiari. Anche il Nord-Est non è da meno, con il Veneto che tocca quota 11,5 e la Lombardia che, con i suoi 10,3, si mantiene su valori piuttosto elevati.

Nonostante questi dati, il fenomeno sembra in fase di contenimento. Se si escludono Roma e Napoli, dove i furti sono in controtendenza e aumentano del 10%, in tutte le altre grandi città italiane si osserva un calo. Sicilia e Sardegna, in particolare, hanno visto una riduzione superiore al 40% rispetto al 2019.

In questo scenario, Pavia emerge come una delle protagoniste negative, ma non è sola. Il suo destino è condiviso da altre province del Nord, dove la paura del furto in casa resta una delle più grandi preoccupazioni. I pavesi, forse, possono trovare conforto nel fatto che la situazione, per quanto grave, non è senza speranza. I numeri sono in calo, e con essi, si spera, anche l’ansia che tanti cittadini provano ogni volta che lasciano la propria casa incustodita. La speranza è che, con il tempo, Pavia possa uscire da questa classifica poco invidiabile, riconquistando un po’ della serenità che le spetta.

Foto di Kris da Pixabay

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