Autore Redazione
mercoledì
14 Agosto 2024
08:41
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Cronaca - Pavia

San Matteo di Pavia e la sfida alle neoplasie: al via la collaborazione con gli USA

San Matteo di Pavia e la sfida alle neoplasie: al via la collaborazione con gli USA

PAVIA – In Lombardia prende vita un’iniziativa di ricerca che potrebbe rivoluzionare la lotta contro i tumori. Il “Lombardy-Philadelphia Fellowship Program” è un progetto che unisce i migliori cervelli della Lombardia e della Pennsylvania per approfondire le immunoterapie basate sulle cellule Car-T, una delle tecnologie più promettenti nel trattamento delle neoplasie.

Il programma nasce da una collaborazione tra alcuni dei più importanti istituti di ricerca della Lombardia, tra cui l’ospedale San Gerardo di Monza, il San Raffaele, il Policlinico San Matteo di Pavia, l’Istituto Nazionale dei Tumori e l’Istituto Europeo di Oncologia. Gli enti lavoreranno fianco a fianco con l’Università della Pennsylvania, grazie a un’iniziativa finanziata dal Premio Internazionale “Lombardia è Ricerca 2023”, che ha riconosciuto il lavoro pionieristico di Carl June e Steve Rosenberg nelle terapie con cellule Car-T.

La terapia Car-T, già considerata un punto di svolta nella lotta contro il cancro, prevede che le cellule del sistema immunitario del paziente vengano modificate per riconoscere e distruggere le cellule tumorali. Una tecnologia che rappresenta un baluardo di speranza per chi lotta contro forme di tumore resistenti alle terapie convenzionali.

Grazie al sostegno economico della Regione Lombardia, che ha destinato 700.000 euro del premio vinto da Carl June a questa collaborazione internazionale, i ricercatori lombardi avranno l’opportunità di perfezionarsi attraverso un programma di fellowship. L’attività non solo permetterà loro di acquisire nuove competenze presso il Center for Cellular Immunotherapies dell’Università della Pennsylvania, ma anche di trasferire questo know-how nei centri di eccellenza della Lombardia.

Il programma di scambio prevede che i ricercatori lombardi si rechino negli Stati Uniti per lavorare fianco a fianco con i loro colleghi americani. Parallelamente, si terranno workshop scientifici sia a Milano che a Philadelphia, favorendo un dialogo continuo tra le due sponde dell’Atlantico. Questi incontri non solo serviranno a condividere le ultime scoperte scientifiche, ma contribuiranno anche alla crescita professionale dei ricercatori coinvolti.

L’iniziativa rappresenta un’opportunità straordinaria per la Lombardia, non solo per rafforzare la propria posizione nel campo della ricerca oncologica, ma anche per attrarre e valorizzare i talenti. La mobilità internazionale dei ricercatori, finanziata dai fondi regionali, diventa un tassello fondamentale per lo sviluppo di competenze avanzate e per la creazione di una rete di collaborazione scientifica globale.

L’alleanza tra Lombardia e Philadelphia non si limita a uno scambio di conoscenze, ma mira a costruire un futuro in cui le terapie cellulari e geniche diventino sempre più efficaci, grazie alla sinergia tra due delle realtà più avanzate nel campo della ricerca medica. L’obiettivo finale è quello di migliorare la qualità della vita dei pazienti, offrendo nuove speranze e opportunità di cura a chi oggi combatte contro il cancro.

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