Banco dell’Energia porta il progetto contro la povertà sociale a Pavia

PAVIA – La città di Pavia si fa promotrice di un’iniziativa di grande rilevanza sociale: è partito oggi il progetto “Energia a Pavia”, un’iniziativa di Banco dell’energia che mira a sostenere le famiglie in condizioni di vulnerabilità economica.

L’iniziativa è promossa da Banco dell’Energia, organizzazione che si occupa di affrontare il problema della povertà energetica in Italia, e beneficia del contributo finanziario di Fondazione LGH e ASM Pavia. L’intervento si inserisce in un contesto nazionale in cui la povertà energetica rappresenta una problematica crescente. Secondo i dati dell’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE), il fenomeno interessa il 7,7% della popolazione, corrispondente a circa 2 milioni di famiglie, con un’incidenza del 5,3% in Lombardia.

Il progetto “Energia a Pavia” prevede la creazione di un fondo di 60.000 euro, destinato al pagamento delle bollette energetiche per le famiglie beneficiarie. Fondazione LGH, fondazione del gruppo A2A, ha contribuito con 50.000 euro, mentre ASM Pavia ha stanziato 10.000 euro. Le risorse saranno utilizzate per coprire le spese energetiche delle famiglie in condizioni di vulnerabilità economica e sociale, selezionate attraverso un processo di individuazione condotto dalla Caritas Diocesana di Pavia. Caritas, che opera sul territorio come soggetto esecutivo del progetto, avrà il compito di definire criteri e modalità per l’assegnazione dei fondi, assicurando che il sostegno raggiunga chi ne ha più bisogno.

Oltre al sostegno economico, “Energia a Pavia” include percorsi formativi finalizzati a promuovere l’efficienza energetica tra le famiglie coinvolte. L’obiettivo è educare i beneficiari all’uso consapevole delle risorse energetiche, riducendo gli sprechi e migliorando la gestione delle proprie finanze domestiche. Questi percorsi saranno coordinati dai TED, i Tutor per l’Energia Domestica, professionisti qualificati con competenze integrate in ambito energetico e sociale. I TED forniranno consulenza personalizzata alle famiglie, aiutandole a sviluppare strategie per il risparmio energetico e a comprendere l’importanza di adottare comportamenti sostenibili.

La presentazione ufficiale del progetto è avvenuta presso Palazzo Mezzabarba, sede del Comune di Pavia, alla presenza di rappresentanti istituzionali e delle organizzazioni coinvolte. Tra i partecipanti, il sindaco Michele Lissia e l’assessore alle politiche sociali Francesco Brendolise, insieme a Don Franco Tassone, direttore della Caritas Diocesana di Pavia, e Silvia Pedrotti, responsabile di Banco dell’energia. Durante l’evento, sono intervenuti anche Giorgio Bontempi, presidente della Fondazione LGH, e Piero Francesco Schifino, consigliere di amministrazione di ASM Pavia e Fondazione LGH. I vari interventi hanno illustrato i dettagli operativi del progetto e le modalità di collaborazione tra le diverse realtà coinvolte.

L’iniziativa si inserisce in un quadro di azioni più ampio, che Banco dell’energia promuove a livello nazionale per contrastare la povertà energetica, un problema che non riguarda solo le grandi città, ma anche le zone periferiche e i piccoli comuni. Sebbene il progetto offra un supporto temporaneo alle famiglie in difficoltà, rappresenta anche un tentativo di affrontare una questione strutturale, che richiede interventi a lungo termine e una maggiore consapevolezza sull’uso delle risorse energetiche.

“Energia a Pavia” si configura come una risposta concreta a una situazione di emergenza, ma anche come un modello di intervento che potrebbe essere replicato in altri contesti territoriali. L’iniziativa continuerà fino all’esaurimento delle risorse stanziate, con l’obiettivo di fornire un sostegno il più possibile mirato e efficace alle famiglie beneficiarie. Resta da vedere se i fondi e i percorsi formativi riusciranno a fare la differenza in un contesto in cui la povertà energetica rappresenta una sfida complessa e di difficile soluzione.