Autore Redazione
lunedì
26 Agosto 2024
08:55
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Cronaca - Provincia di Pavia

Calo produttivo record: Consorzio e Terre d’Oltrepò varano un piano d’emergenza

Calo produttivo record: Consorzio e Terre d’Oltrepò varano un piano d’emergenza

PROVINCIA DI PAVIA –  L’Oltrepò Pavese sta affrontando una delle vendemmie più difficili degli ultimi anni. È quanto sostengono il Consorzio dei Vini Oltrepò Pavese e Terre d’Oltrepò, principali attori del settore vitivinicolo della zona, nella decisione di unirsi per affrontare la situazione. Il calo produttivo previsto per la vendemmia del 2024 preoccupa i produttori locali, e la risposta a questa crisi è cruciale per il futuro dell’area. La cooperazione tra il Consorzio e Terre d’Oltrepò mira a tutelare la continuità produttiva e a garantire la sostenibilità del sistema vitivinicolo.

La vendemmia 2024 si preannuncia tra le meno produttive nella storia recente dell’Oltrepò Pavese. Le condizioni climatiche avverse, caratterizzate da lunghi periodi di siccità e ondate di calore, hanno compromesso gravemente la resa dei vigneti. La diminuzione della produzione non rappresenta solo una perdita economica immediata per i viticoltori, ma minaccia anche la competitività e la reputazione dell’Oltrepò Pavese come una delle principali aree vitivinicole italiane.

Il Consorzio Oltrepò e Terre d’Oltrepò si impegnano a intervenire con un approccio innovativo, basato sull’uso della tecnologia per affrontare la crisi. A partire da oggi, una flotta di droni sorvolerà i vigneti della zona per raccogliere dati dettagliati sullo stato delle colture. Questi droni permetteranno di monitorare l’intero territorio in modo rapido e preciso, fornendo stime accurate dei danni causati dalle condizioni climatiche avverse. Le informazioni raccolte saranno essenziali per pianificare interventi mirati e tempestivi, necessari per salvaguardare le rese della vendemmia e garantire la qualità del prodotto finale.

La decisione di utilizzare droni rappresenta un passo avanti significativo per l’Oltrepò Pavese. In passato, la raccolta di dati sui vigneti avveniva tramite ispezioni manuali, un processo lungo e spesso impreciso. Con l’introduzione di questa tecnologia, il monitoraggio diventa più efficiente, consentendo di individuare i problemi in tempo reale e di agire di conseguenza. I droni possono rilevare stress idrico, malattie delle piante e altri fattori che possono influire sulla qualità dell’uva, fornendo informazioni preziose per gli agronomi e i viticoltori.

“L’utilizzo della tecnologia rappresenta un ulteriore passo verso una gestione più precisa e moderna dei vigneti. La nostra volontà è, e rimane, quella di accogliere l’innovazione e adottare una gestione manageriale che ci aiuterà a rendere l’Oltrepò un sistema più performante e competitivo“, ha dichiarato Umberto Callegari, CEO di Terre d’Oltrepò.

Il ruolo delle istituzioni in questo contesto è cruciale. La collaborazione tra Consorzio Oltrepò, Terre d’Oltrepò e le autorità locali mira a garantire un supporto adeguato al settore vitivinicolo, fornendo al tempo stesso una valutazione precisa della situazione alle istituzioni regionali e nazionali. L’obiettivo è quello di ottenere interventi mirati, sia in termini di sostegno economico sia di politiche agricole, per affrontare la crisi e rilanciare il settore.

Il supporto che il gruppo TDO sta offrendo al Consorzio in questo anno così complicato è fondamentale per il nostro piano di rilancio condiviso. Poter contare su un team di agronomi e su una piccola flotta di droni sarà cruciale per stimare con precisione i danni reali che questa difficile annata ci sta causando, permettendoci di reagire in modo concreto e tempestivo. Questo è un altro piccolo importante passo che il Consorzio ha deciso di fare per la tutela di tutti i produttori”, Ha dichiarato Francesca Seralvo, Presidente del Consorzio Oltrepò.

L’iniziativa congiunta del Consorzio Oltrepò e di Terre d’Oltrepò segna un punto di svolta per l’intero settore vitivinicolo dell’Oltrepò Pavese. In un contesto di grande incertezza, la capacità di innovare e di collaborare diventa fondamentale per garantire la sostenibilità del territorio e la qualità dei suoi prodotti. La crisi della vendemmia 2024 rappresenta una sfida senza precedenti, ma anche un’opportunità per ripensare il futuro dell’Oltrepò Pavese, mettendo la tecnologia e la gestione manageriale al centro della strategia di rilancio.

In un periodo di grandi difficoltà, la cooperazione tra Consorzio Oltrepò e Terre d’Oltrepò offre una risposta concreta e innovativa alla crisi. La determinazione di entrambi i soggetti nel tutelare il settore vitivinicolo dell’Oltrepò Pavese rappresenta una garanzia per il futuro, dimostrando come l’unione di forze e risorse possa fare la differenza in momenti di emergenza.

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