29 Agosto 2024
09:31
Taser, la Polizia Locale proclama sciopero durante la Festa del Ticino
PAVIA – A Pavia si acuisce il conflitto tra l’amministrazione comunale e il corpo di Polizia locale riguardo alla questione dei taser. La Uil Fpl ha proclamato uno sciopero per l’intera giornata di domenica 8 settembre, in coincidenza con la conclusione della Festa del Ticino, a seguito di un’assemblea cui hanno partecipato una trentina di agenti. La Cisl Fp ha deciso di aderire allo sciopero, pur contando su un numero minore di iscritti rispetto alla Uil Fpl. Lo sciopero è stato indetto dopo che l’assessore alla Sicurezza, Rodolfo Faldini, ha sospeso la sperimentazione delle armi a impulsi elettrici, e ora prevede la precettazione degli agenti per evitare disagi durante la festa.
La Uil Fpl e la Cisl Fp hanno denunciato il mancato coinvolgimento degli agenti nella decisione di revocare l’uso dei taser, definendo tale scelta come “un atto unilaterale dell’amministrazione comunale”. I sindacati sostengono che il taser rappresenta uno strumento di sicurezza fondamentale per gli operatori di Polizia locale e criticano la mancanza di dialogo da parte dell’assessore, accusandolo di non aver mai cercato un confronto aperto. La Uil Fpl e la Cisl Fp hanno lamentato inoltre una serie di problematiche irrisolte, tra cui l’organizzazione dei turni di lavoro, la gestione delle ferie e la mancata rotazione del personale. Sebbene i sindacati abbiano espresso la volontà di dialogare con l’amministrazione per trovare una soluzione condivisa, le tensioni restano alte.
L’assessore Rodolfo Faldini ha replicato duramente alla proclamazione dello sciopero, definendo la scelta dei sindacati come “sconvolgente”. Ha sottolineato che il momento in cui è stato indetto lo sciopero coincide con l’ultima sera della Festa del Ticino, un evento di grande rilevanza per la città, e che il suo obiettivo sarà quello di assicurare ai cittadini il regolare svolgimento della manifestazione. Faldini ha annunciato che “l’amministrazione adotterà tutte le misure necessarie per prevenire disagi, ricorrendo alla precettazione degli agenti se necessario”.
L’assessore, in passato sindacalista presso le Poste, ha dichiarato che era stato previsto un incontro con i sindacati per la settimana successiva, con l’intento di discutere anche altre questioni legate alla Polizia locale. La proclamazione dello sciopero ha tuttavia interrotto il dialogo, spingendo Faldini a ritenere che il conflitto sia arrivato a un punto critico. Nonostante le aperture al dialogo espresse dai sindacati, Faldini ritiene che “non vi siano le condizioni per una risoluzione pacifica e immediata della vertenza”.