30 Agosto 2024
13:27
Treni in ritardo e disagi: come ottenere un rimborso
PAVIA – L’estate ha visto molti viaggiatori fare i conti con ritardi e cancellazioni dei treni. L’associazione CODICI Lombardia, attiva nella difesa dei diritti dei consumatori, offre chiarimenti sui motivi di tali disservizi e su come ottenere un rimborso.
“I ritardi ferroviari che molti di noi sperimentano quotidianamente sono causati principalmente da due fattori: lavori di manutenzione e incidenti sulle linee“ – dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di CODICI Lombardia – Questi problemi sono, a loro volta, strettamente collegati all’obsolescenza sia dei treni che delle infrastrutture ferroviarie. Molte delle linee ferroviarie e dei mezzi di trasporto presenti sul territorio italiano risalgono a diversi decenni fa ed il naturale invecchiamento di queste, comporta una maggiore frequenza di guasti e di interventi manutentivi. Questi interventi sono essenziali così come lo è investire nella manutenzione e nell’aggiornamento delle infrastrutture al fine di migliorare l’affidabilità del servizio e ridurre i disagi nel lungo termine. Sorge spontaneo chiedersi come mai nonostante il PNRR abbia stanziato oltre 50 miliardi di euro per le ferrovie e vi siano a disposizione anche i fondi di coesione UE, tali lavori non siano ancora stati svolti o completati”.
A fronte di tali disagi, i viaggiatori hanno diritto a rimborsi proporzionali. È possibile richiedere un rimborso entro un anno dal viaggio. Trenitalia prevede due modalità di richiesta: compilare un modulo online o recarsi presso una biglietteria. Per i treni di media e lunga percorrenza, i rimborsi sono del 25% se il ritardo è tra i 30 e i 59 minuti e possono salire al 50% se il ritardo supera i 120 minuti. Per i treni regionali e intercity, i rimborsi sono del 25% se il ritardo è tra i 60 e i 119 minuti e del 50% se supera i 120 minuti. È necessario che il costo del biglietto rispetti determinati importi per accedere ai rimborsi.
“Non esiste un dato preciso sui ritardi dei treni in Italia – continua Zanon – Nel rapporto di Trenitalia i dati vengono suddivisi per fasce orarie ed i ritardi fino a 60 minuti vengono ricompresi in un unica fascia, rendendo di difficile comprensione i dati. Auspichiamo che Trenitalia si impegni a rendere la consultazione dei propri dati più trasparente e proficua. Ad ogni modo ricordiamo ai consumatori che in caso di difficoltà con il riconoscimento di un rimborso è sempre possibile inviare un reclamo alla società ed avviare successivamente una conciliazione”.
Per assistenza, CODICI Lombardia offre supporto ai viaggiatori con problematiche sui rimborsi. Gli interessati possono contattare l’associazione tramite email all’indirizzo codici.lombardia@codici.org o telefonicamente al numero 0362-258143.