Autore Redazione
martedì
3 Settembre 2024
10:55
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Politica - Pavia

La Russa difende il taser: “Essenziale per la sicurezza pubblica”. Ma a Pavia ancora polemiche

La Russa difende il taser: “Essenziale per la sicurezza pubblica”. Ma a Pavia ancora polemiche

PAVIA – A Pavia, l’ultimo episodio di una “saga di sicurezza pubblica” sta per raggiungere un punto di svolta. Dopo la decisione di sospendere la sperimentazione del taser da parte della nuova amministrazione, gli agenti di polizia locale hanno messo in agenda uno sciopero clamoroso. L’8 settembre, giorno di chiusura della Festa del Ticino, potrebbe rivelarsi un palcoscenico inaspettato per la protesta.

Il taser, quel piccolo dispositivo che promette di elettrizzare i dibattiti sulla sicurezza, ha scatenato una tempesta di reazioni. L’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile di Regione Lombardia, Romano La Russa, non ha mancato di definire il taser “strumento essenziale” per il bene pubblico. Parole calde, nonostante alcuni scetticismi ideologici. La Russa ha anche fatto appello a estendere l’uso del taser alla Polizia Penitenziaria, cavalcando l’onda dell’innovazione tecnologica promossa da Axon, multinazionale che fornisce i suddetti dispositivi.

Nel frattempo, Pavia vive un momento di particolare fermento. Il prefetto De Carlini sarà l’arbitro dell’eventuale precettazione degli agenti, minacciati di sciopero dai sindacati Uil Fpl e Cisl Fp. La decisione di revocare la sperimentazione del taser ha acceso gli animi, e le voci di protesta si sono fatte sentire. Tuttavia, non tutti i sindacati sono allineati. Cisl e Usb si sono distaccati dallo sciopero, sostenendo che le questioni politiche legate al taser non dovrebbero mobilitare le forze sindacali.

Questa situazione mette in luce la complessità della questione: da una parte, la promessa di maggiore sicurezza attraverso la tecnologia, dall’altra, la realtà di una città che si prepara a una battaglia di posizione. Il taser potrebbe essere solo l’ennesimo tassello di una lunga discussione, un dibattito che coinvolge sia le forze dell’ordine sia la cittadinanza, tra promesse di innovazione e tensioni sindacali.

In attesa della decisione del prefetto e di una possibile risoluzione, Pavia resta in bilico tra sicurezza e protesta. La questione del taser potrebbe non essere solo una questione di tecnologia, ma un chiaro segnale dei tempi, un’opportunità di riflessione su come garantire ordine e protezione in un mondo sempre più complesso.

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