Autore Redazione
martedì
24 Settembre 2024
12:41
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Tempo Libero - Pavia

Arte, natura e storia al costo di un caffè: i musei di Pavia aperti per le G.E.P.

Arte, natura e storia al costo di un caffè: i musei di Pavia aperti per le G.E.P.

PAVIA – Nel weekend del 28 e 29 settembre, le Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days, GEP) torneranno a coinvolgere milioni di cittadini in tutta Europa, e Pavia non farà eccezione. Promosse dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea sin dal 1991, queste giornate rappresentano un’occasione unica per scoprire e apprezzare il patrimonio culturale condiviso. L’iniziativa, che ogni anno attira migliaia di visitatori, non è solo una celebrazione della cultura e della storia, ma un invito a tutti i cittadini a diventare custodi di quel patrimonio prezioso che appartiene a ognuno di noi.

I Musei dell’Università di Pavia decidono, dunque, di riaprire le loro porte al pubblico con iniziative speciali. Si potrebbe dire che non si limitano a spalancare i portoni delle loro sale, ma tendono metaforicamente la mano a chiunque desideri immergersi in un’esperienza unica e irripetibile. A rendere tutto ancora più invitante è il prezzo simbolico di ingresso di 1 euro. Un contributo che, più che un biglietto, sembra un gesto di fiducia verso il visitatore: come se il museo dicesse “entra, scopri, renditi parte di questa storia”.

Tra i luoghi che partecipano a questa iniziativa spicca il Museo per la Storia dell’Università, che non si limita a mostrare la propria collezione permanente. Accoglie i visitatori con orari di apertura estesi, permettendo loro di esplorare l’evoluzione dell’ateneo pavese attraverso i secoli. Non c’è bisogno di correre tra una sala e l’altra: le porte sono aperte dalle 10 alle 18 di sabato 28, lasciando tutto il tempo di immergersi in un viaggio nel passato, senza l’assillo delle lancette che scorrono.

Se il Museo per la Storia dell’Università costituisce il cuore di questa manifestazione, i suoi “fratelli” non sono certo da meno. Il Museo Camillo Golgi, in Piazza Botta, promette un viaggio altrettanto affascinante. Invece, Kosmos, il museo di storia naturale, riserva un’esperienza diversa, ma altrettanto intrigante. Per chi ama scoprire il mondo sotto una luce inedita, l’apertura straordinaria serale di sabato dalle 20 alle 23 rappresenta un’occasione imperdibile. E per non lasciare i visitatori a bocca asciutta, alle 21 è prevista una visita speciale, guidata da un conservatore. Anche in questo caso, il prezzo simbolico di 1 euro è sufficiente per accedere a un mondo di conoscenza. Non solo, chi avrà l’occasione di varcare le soglie di Kosmos in questa serata particolare potrà anche esplorare la nuova mostra temporanea “Piante guerriere. Viaggio tra i vegetali che credono di essere animali”, che resterà aperta fino a marzo 2025. L’idea di piante che sfidano la propria natura animale stuzzica l’immaginazione, solleticando la curiosità di chi è disposto a scoprire l’inaspettato.

La giornata di domenica, tuttavia, si preannuncia altrettanto ricca di opportunità per gli appassionati di storia e cultura. Alle 16, con ritrovo alle 15:45, partirà dal Museo per la Storia dell’Università una passeggiata dal sapore unico: “Scienza in movimento”. Questa visita congiunta toccherà alcuni dei luoghi simbolo dello scambio culturale e scientifico tra il XVIII e il XIX secolo, conducendo i partecipanti fino al Museo Camillo Golgi. L’immagine di una “scienza in movimento” evoca la sensazione di un sapere che non rimane statico, ma che si evolve, si trasforma, si trasmette di generazione in generazione. Ancora una volta, il costo della partecipazione è incluso nel biglietto simbolico di 1 euro. Un euro che vale molto più di quanto si possa immaginare, perché apre una finestra sul mondo della conoscenza.

L’inaugurazione della mostra di Alessandra Angelini “Da legno a legno – La poesia della materia” sabato 28 settembre alle 16:30 presso la Loggetta Sforzesca del Palazzo centrale dell’Università di Pavia si inserisce perfettamente in questo contesto. Anche qui, arte e cultura si intrecciano, offrendo ai visitatori l’opportunità di riflettere sul potere trasformativo della materia. La mostra resterà aperta fino all’11 ottobre, offrendo ampie occasioni di visita per chi non riuscirà a partecipare all’inaugurazione. Tuttavia, l’evento di apertura rappresenta un momento particolarmente significativo, dove la creatività contemporanea incontra il passato, offrendo nuove prospettive e visioni.

Le Giornate Europee del Patrimonio a Pavia non sono solo una celebrazione del passato. Offrono una visione dinamica di un’eredità culturale viva, che invita a essere esplorata, vissuta e trasmessa. Una partecipazione attiva che non si limita a osservare, ma che implica un coinvolgimento diretto e profondo. Una storia che non smette di raccontare.

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